Con venti sostenuti fino a 215 km/h, una pressione al centro stimata in 950 hPa, muovendosi verso nord ovest ad una velocità di 19 km/h, Dennis, il primo uragano atlantico della stagione 2005, è approdato sull’isola di Cuba, sulla costa nei pressi di Cabo Cruz, dopo aver lasciato dietro di sé distruzione e 4 vittime ad Haiti.
L’ultimo avviso del NHC (National Hurricane Center) definisce Dennis come uragano di categoria 4, cioè distruttivo, con venti superiori ai 200 km, capace di determinare venti da uragano in zone fino a 85 km dal suo centro, e da tempesta in zone distanti fino a 220 km. Le previsioni indicano che potrebbero cadere anche oltre 350 mm di pioggia nelle prossime ore sulle montagne cubane della Sierra Madre e fino a 250 mm in altre zone dell’Isola. Fino a 200 mm potrebbero cadere nell’estremità meridionale della Florida, nelle isole Cayman e in Giamaica. Grande attenzione dovrà dunque essere posta per limitare i danni di probabili alluvioni lampo e colate di fango.
Attualmente sono in allerta varie zone di Cuba, tra cui quella della capitale L’Havana e della base USA di Guantanamo, che si pensa possano essere interessate dall’uragano entro la serata di oggi 8 luglio, la parte meridionale delle “Florida Keys” e parte dell’arcipelago delle Cayman.
Il CPC (Climate Prediction Center) già a maggio aveva previsto una stagione degli uragani atlantici più intensa della norma, e Dennis parrebbe confermare le intuizioni dell’istituto americano. Seguiremo anche quest’anno con attenzione, come già fatto lo scorso, lo sviluppo delle tempeste tropicali nei vari oceani del Globo.