Da giorni seguiamo, con le opportune cautele del caso, l’ipotetica irruzione gelida della prossima settimana. Più che ipotesi, riferendosi all’Europa centro settentrionale, trattasi di “quasi certezza”. I dubbi, casomai, nascono nell’individuare l’esatta collocazione della colata. In questa sede si discute della possibilità che una parte della massa gelida possa raggiungere il Mediterraneo e quindi anche il nostro Paese.
Ipotesi riproposta, con forza, dal modello americano GFS ma quel che ci induce a ritenerla quanto meno possibile è il parziale allineamento del corrispettivo europeo ECMWF. Pur osservando inevitabili differenze, entrambi ci forniscono un quadro settimanale, della prossima, dalle accese tonalità invernali.
Basando l’analisi sull’osservazione dell’ultima emissione disponibile del modello americano, si nota come la colata paia destinata a propagarsi dalla Russia verso Francia e Spagna. L’irruzione, arrivando da ovest, andrebbe a scavare un’ampia struttura depressionaria sui nostri mari e il successivo scivolamento verso est si trascinerebbe dietro ulteriori impulsi d’aria gelida.
Scenario che, se confermato, determinerebbe un forte calo delle temperature e la ricomparsa della neve a bassissima quota su svariate regioni d’Italia.