La conta dei danni:
l’azione del Vortice perturbato non si è ancora placata. Dopo aver tirato il fiato giusto un attimo, tornerà a picchiar duro nelle regioni Centro Meridionali. Poi, finalmente, verrà assorbito da una propaggine anticiclonica proveniente da ovest. Quella stessa propaggine che, lo vedremo a breve, svolgerà un ruolo imprescindibile nel momentaneo cambio circolatorio.
E’ imminente un’ondata di gelo:
ora capirete quale sarà il ruolo svolto dall’Alta Pressione. Sull’Europa occidentale, da giorni, staziona un blocco alle correnti atlantiche. Blocco che si è spinto sino ad abbracciare l’anticiclone russo, convogliando sull’Italia correnti più fredde da est. Un muro di sbarramento che da domani si spingerà verso nord, coinvogliando lungo il suo bordo orientale una colata d’aria gelida. Colata che avrà come obbiettivo primario il comparto ellenico-balcanico, ma che avrà modo di raggiungerci e determinare una rapida sfuriata invernale.
La neve?:
Cadrà. Debole, perlomeno è quel che emerge dagli ultimi aggiornamenti. In un quadro dominato dalle gelide correnti orientali, nubi e fenomeni coinvolgeranno il versante adriatico e il Sud Italia. Va sottolineato che l’aria in arrivo è davvero gelida e la colata è una delle più intense dell’intera stagione. Ragion per cui è lecito supporre che laddove vi saranno precipitazioni, assumeranno carattere nevoso sin sui litorali.
Arriverà la Primavera?:
Sembra di sì. Dai modelli si evince l’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre verso il Mediterraneo centro orientale. Arriverà il bel tempo, saliranno le temperature ed è probabile che al Sud arrivi un po’ d’aria particolarmente mite dal nord Africa.
Piogge all’orizzonte:
Il Vortice Polare sembra poter interrompere il dominio del blocco anticiclonico e sarà una delle ragione che spingerà la struttura stabilizzante sull’Italia. Vortice che in seguito sembra intenzionato ad approfondirsi in Atlantico, determinando la formazione di una conca depressionaria a ridosso della Penisola Iberica. Si profila una fase perturbata a due passi dalla nostra Penisola e non è escluso che possa evolvere verso est.
Focus: il tempo sino al 17 marzo 2011
Una nuova ondata di maltempo sta per abbattersi nelle regioni Centro Meridionali. Le piogge risulteranno particolarmente intense su alcune regioni e non si esclude il rischio di locali nubifragi. Dopo un temporaneo miglioramento nella giornata domenicale, toccherà al gelo. Gelo che si propagherà all’intera Penisola e recherà nevicate tra il medio-basso versante Adriatico e il Sud Italia.
Dopodiché arriverà una struttura anticiclonica, a prevalente matrice atlantica. Tornerà il bel tempo, saliranno le temperature e si respireranno i primi veri tepori primaverili. Tuttavia, lo si è detto, potrebbe rivelarsi una parentesi di breve durata.
Evoluzione sino al 22 marzo 2011
A metà marzo, qualora le proiezioni trovassero riscontro, potrebbero tornare le piogge. Piogge di provenienza atlantica, in un quadro termico sostanzialmente in linea con le medie stagionali.
In conclusione.
Forse, il condizionale è d’obbligo, è arrivato il momento di archiviare l’Inverno. Inverno che si congederà come meglio non potrebbe.