Tra circa 16 ore inizierà ufficialmente luglio. Sarà un esordio inaspettato, persino insperato. Perché dopo il clima rovente che ha segnato gran parte di giugno ecco che il fresco – un gran bel fresco – sta prendendo il sopravvento. Non si può parlare di crisi estiva, sia ben chiaro, piuttosto di break. Ma quel che ci si domanda, tenendo bene a mente alcune proiezioni climatiche, è se luglio sarà altrettanto caldo.
Beh, rispondere non è semplice. Stiamo parlando di 31 giorni e prevedere quel che potrebbe accadere in un arco temporale così ampio non è possibile. Stilare una tendenza sì, certo, questo lo si può fare. E se dovessimo affidarci sulle proiezioni succitate, ci sarebbe poco di che gioire. C’è chi parla di un luglio altrettanto rovente, diciamo che è una delle ipotesi prevalenti e viste le premesse va tenuta in debita considerazione.
Dal canto nostro, non ci stancheremo mai di ripeterlo, crediamo che per modificare sostanzialmente il quadro barico pregresso occorrerà tantissimo lavoro. Vero è che a livello continentale, quindi in Europa, sta avvenendo un autentico sconquasso ma è altrettanto vero che a noi interessa valutare quel che accade in prossimità dell’Italia. E in prossimità dell’Italia ci sarà sempre lui, il temibile Anticiclone africano.
La speranza è che i modelli matematici di previsione, da giorni orientati verso una maggiore dinamicità atmosferica (anche se oggi, dopo gli ultimissimi aggiornamenti si scorge un’Alta Pressione subtropicale persistente), abbiano ragione. Ma noi non ci illudiamo, perché al momento non c’è alcun segnale concreto che quel che i break possano ripetersi a cadenza regolare. Tutt’altro…