C’è da ricordarsi di questa grossa ondata di freddo, non tanto per la sua intensità e durata, sicuramente inferiori a quelle raggiunte in altre ondate storiche quali quella del Febbraio 1956 o del Gennaio 1985, quanto per un record mondiale di nevosità probabilmente stabilito durante quell’evento.
Nei giorni 14 e 15 dicembre 1961, l’Anticiclone delle Azzorre si andò a fondere con quello Russo Scandinavo, dando modo ad una depressione in quota, molto fredda, presente sul Mar Nero, di muoversi di moto retrogrado raggiungendo la nostra Penisola da est.
Le isoterme furono molto basse: -38°C a 500 hPa e -18°C ad 850 hPa, che si stemperarono lievemente solo all’impatto con la nostra Penisola, tra il 16 ed il 17 dicembre, quando si levarono fortissimi ed impetuosi venti di tramontana.
Tutto il nostro versante adriatico e l’Italia meridionale vennero investiti da forte bora e da bufere di neve, particolarmente insistenti tra Puglia ed Abruzzo.
A Bari caddero ben 30 cm di neve, una nevicata che presentò molti punti di contatto con quella verificatasi nel Gennaio del 1993, quando un’altra simile ondata di freddo balcanico colpì la nostra Penisola.
Ma il fenomeno più importante si verificò a Roccacaramanico, in Abruzzo.
Località particolarmente “sensibile” ai venti da est, che formano il fenomeno dello stau accentuando la forza delle nevicate, registrò in quella occasione un quantitativo enorme di neve: 365 cm caduti in sole 24 ore.
Si tratta di una nevicata storica che venne citata dal compianto Edmondo Bernacca nella Rivista di Meteorologica aeronautica, dove redigeva un riassunto degli eventi meteo in Italia mese per mese.
Evidentemente, aveva a disposizione i dati del Servizio Idrografico, che, malgrado i tentativi di ricerca da parte nostra, non è stato possibile ritrovare.
Se fosse confermato, si tratterebbe del record storico di nevosità a livello mondiale, che andrebbe giustamente segnalato al Guinness dei Primati, surclassando ogni precedente in materia.
Questo articolo rappresenta anche un appello a chiunque disponga della documentazione necessaria (dal Servizio Idrografico, o da altri dati consultati dal compianto Edmondo Bernacca ), da potere esibire per ufficializzare tale record.