PREPARAZIONE AGLI IMMINENTI TEMPORALI – Non è atteso un cambio di circolazione così traumatico, ma su parte del Nord Italia ci sono tutti i presupposti per assistere nel corso della prossima notte ad un primo transito temporalesco importante (si creerà in loco sulla catena alpina) e con fenomeni localmente di forte intensità, forgiati dal carburante dell’aria caldo-umida tuttora intrappolata in particolare sul catino padano, oltre che sui fondivalle alpini. I livelli di CAPE (energia potenziale disponibile alla convenzione) in queste ore sono davvero alle stelle, come avrete potuto intuire osservando attentamente la mappa in alto, e non si dovrebbero smorzare più di tanto nemmeno tra tarda sera e notte, nonostante l’assenza del determinante contributo della radiazione solare.
COINVOLTA ANCHE PARTE DELLA VAL PADANA – Un forte gradiente termico separa al momento masse d’aria differenti tra i due versanti alpini: non appena gli sbuffi d’aria fresca si intrufoleranno in modo organizzato lungo le vallate alpine di confine, i temporali avranno gioco facile. I fenomeni più intensi sono attesi sui rilievi, ma dovrebbero successivamente propagarsi alle pianure limitrofe specie fra Lombardia e Triveneto. Basterà poco per scatenare la scintilla, lo si è potuto appurare anche nella giornata di ieri, 21 giugno, quando una prima modesta penetrazione di spifferi d’aria fresca ha generato un sistema temporalesco molto consistente sulla pianura piemontese. L’instabilità agirà anche sabato e potrà essere coadiuvata dal contributo solare: entrerà in gioco sicuramente anche l’Appennino Settentrionale.