La prematura fase invernale si è ormai conclusa anche lungo le estreme regioni meridionali, fino a ieri coinvolte dai residui instabili della circolazione fredda posta sull’Europa Orientale. L’avanzata della perturbazione sul Mediterraneo Occidentale sta infatti causando il richiamo di correnti ben più temperate sciroccali, con annesso transitorio cuneo anticiclonico in quota disteso dalla Libia.
L’effetto della risalita di correnti sciroccali si è finora sentito maggiormente in corrispondenza delle Isole Maggiori, dato che le isoterme in quota sono salite d’oltre 10 gradi nel giro di breve tempo, arrivando a toccare i +15°C a circa 1500 metri d’altezza. In Sardegna lo scirocco ha portato un repentino aumento termico già dalla scorsa notte con temperature minime talvolta salite di oltre 10 gradi rispetto alla notte precedente. I valori massimi hanno in qualche oltrepassato i 25 gradi. Sulla Sicilia e sulle isole circostanti l’incremento termico si è avvertito soprattutto nelle ultime ore: a Palermo la colonnina di mercurio è schizzata fino a sfiorare quasi i 30 gradi, in quanto sul capoluogo siciliano lo scirocco giunge ancor più caldo scendendo dai rilievi alle spalle della città.
L’aria calda si è estesa più attenuata anche al resto del Centro-Sud, con temperature massime frequentemente oltre i 20 gradi, valori ben più alti dei giorni precedenti. Il rialzo termico sta tuttavia giungendo anche al Nord, ma si farà sentire soprattutto in montagna con una drastica salita della quota delle nevicate.