Dicembre in veste rigida invernale Strapotere dell’inverno sull’Europa Centro-Settentrionale, dove si è concentrato il blocco più massiccio della massa d’aria d’estrazione artica. Sul Mediterraneo l’aria fredda ha finora fatto solo dei tentativi poco convincenti, lasciando ampio spazio alle rimonte d’aria ben più mite dalla Penisola Iberica o direttamente dal Nord Africa.
Il Vortice Polare ora tenderà a tirare un po’ i remi in barca ricompattandosi alle alte latitudini polari: il gelo si ammorbidirà così in Europa, ma solo per il tempo di riorganizzare le forze prima di provare nuovi consistenti attacchi diretti sul cuore del Vecchio Continente. Quando avverranno questi attacchi? Presumibilmente a cavallo fra la fine della prima decade e l’inizio della seconda decade del mese, momento nel quale un nuovo forcing dell’alta pressione nord-atlantica determinerà l’affondo dell’ennesima ondulazione fredda verso l’Europa.
A differenza dei recenti episodi freddi, il target più probabile per l’ondulazione fredda non dovrebbe essere costituito dalle Isole Britanniche e dal comparto centro-occidentale europeo, ma piuttosto dai settori orientali europei e dai Balcani, in virtù del fatto che l’anticiclone oceanico posizionerà i massimi barici probabilmente proprio in vicinanza del Regno Unito.