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L’inverno ha ancora qualcosa da dire

di Ivan Gaddari
20 Feb 2015 - 12:43
in Senza categoria
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E’ un febbraio perturbato:
dopo le secche di gennaio, venute in seguito all’irruzione gelida di fine 2014, abbiamo assistito ad un repentino cambiamento. Rammenterete le dinamiche a carico del Vortice Polare, che a inizio mese si spostò con un suo lobo nel cuore dell’Europa. Di lì a poco iniziò una crisi ciclonica imponente, che tra alti e bassi è giunta sino ad oggi. Vi sono state giornate di bel tempo, questo è vero, ma è innegabile che abbia prevalso il maltempo invernale.

Ennesimo peggioramento:
a testimonianza di quanto su esposto, siamo prossimi ad un altro vigoroso peggioramento. Di chi la colpa? Beh, anche stavolta dell’Atlantico. La perturbazione arriverà nelle prossime ore e sfocerà vigorosamente nel Mediterraneo. Le precipitazioni potrebbero risultare violente, il che significa che potrebbero ripresentarsi temporali e nubifragi in varie parti d’Italia. C’è da dire che a guardare i modelli sembrerebbe poter affluire dell’aria fredda ed invece il freddo si inserirà più ad ovest incentivando un calo pressorio in posizione tale da richiamare correnti meridionali in direzione delle nostre regioni.

Al nord tornerà la neve:
se è vero che su gran parte d’Italia prevarrà lo Scirocco, è altrettanto vero che le regioni Settentrionali usufruiranno di un richiamo d’aria relativamente fredda dai quadranti orientali (Tramontana in Liguria). Tradotto in soldoni significa che dovrebbero riapparire nevicate a bassa o bassissima quota, addirittura sin sul piano come nel caso del basso Piemonte.

Inverno ancora vivo e vegeto:
la malinconia del “freddofili” incalliti è già iniziata, ma si dovrebbe tener conto delle buone potenzialità invernali anche nelle prossime settimane. D’altronde anche in passato abbiamo avuto poderose irruzioni fredde marzoline o addirittura nel cuore della primavera. Questo per dirvi che da qui a fine mese vi saranno almeno altre due irruzioni artiche: la prima a metà della prossima settimana, la seconda proprio a cavallo tra fine febbraio e inizio marzo.

inverno ancora in sella 36970 1 1 - L'inverno ha ancora qualcosa da dire

Calo fisiologico del Vortice Polare:
le dinamiche bariche citate, ampiamente descritte nei precedenti editoriali, rientrano appieno nei più tipici dei passaggi stagionali. Stiamo parlando di quelli che in gergo definiamo “scambi meridiani”, ovvero il trasferimento di enormi masse d’aria dai Poli verso l’Equatore. La causa di tutto ciò è ascrivibile al fisiologico allentamento del Vortice Polare, che per via del progressivo riscaldamento del Circolo Polare Artico procederà verso il progressivo smantellamento stagionale.

Focus: evoluzione sino al 05 marzo 2015
Le condizioni meteorologiche peggioreranno rapidamente nel fine settimana, quando avremo l’arrivo di quella perturbazione nord atlantica ben descritta in sede evolutiva. Le precipitazioni saranno consistenti, in qualche caso fin troppo. Tornerà la neve, abbondante, sulle Alpi e riuscirà a spingersi a bassa o bassissima quota. Poi, dopo 1-2 giorni di effimero miglioramento, dovremo affrontare un’irruzione artica ben più consistente. Quando? A metà della prossima settimana. Tornerà il freddo e con buone probabilità riappariranno nevicate a quote collinari anche in Sardegna e nelle regioni Centrali.

Freddo chiama freddo, così si dice. E infatti dopo la prima arriverà anche la seconda irruzione artica. Condizioni meteorologiche prettamente invernali potrebbero accogliere l’esordio della primavera meteorologica, che come ben sappiamo vedrà la luce il prossimo 1 marzo.

Evoluzione sino al 10 marzo 2015
La prima decade di marzo potrebbe svolgersi tra rapidi strappi artici o nord atlantici e fugaci rimonte anticicloniche. Ma quel che è certo, al momento, è che il tempo si manterrà fortemente instabile e il debutto primaverile non avverrà sotto i migliori auspici.

In conclusione.
Siamo prossimi al bilancio di una stagione invernale fatta di alti e bassi, capace di riservare piacevoli sorprese ma anche promesse non mantenute. Inverno che non è ancora terminato e che potrebbe, lo si è capito, riservare ulteriori sorprese.

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