Siamo alle soglie di un potente cambio di circolazione atmosferica. Ribadiamo in questa sede la forte anomalia calda che negli ultimi sei mesi ha attanagliato il nostro paese, e ribadiamo che la prossima forte irruzione artica non potrà rimettere le cose a posto in termini di media climatica anche se porrà definitivamente fine all’anomalia climatica calda della stagione 2006-2007.
Quest’anno abbiamo subito un inverno e un autunno dai connotati fortemente anomali, e le cause di questa anomalia sono ancora da monitorare e da capire. Nella prossima settimana, il cambio di circolazione sarà brusco e duraturo; il blocco delle westerlines si configura come forte e perdurante, e come avviene molto spesso in queste circostanze mi aspetto che la ferita aperta la prossima settimana potrebbe perdurare a lungo. Ricordo a tal proposito alcune primavere che possono essere considerate affini a questa: Primavera 1997, con un Marzo fortemente caldo e soleggiato fino al 19 con un cambio di circolazione che si palesò con un blocco alle westerlines che continuò fino alla fine di Aprile (ricordo a tal proposito le nevicate sulle murge dei primi di Aprile); Primavera 1998 con irruzioni di aria fredda ripetute in marzo sul sudest del paese; Primavera del 1991 con neve ad Aprile sul nord del paese; Primavera del 2003 con la neve di aprile sulla Puglia.
Insomma negli ultimi venti anni sembra diventato un trend abbastanza confermato quello di un inverno tardivo, perchè è di questo che si tratta, in stagioni caratterizzate da inverni monchi per circolazione spinta atlantica.
La prossima primavera sarà fortemente condizionata dalla ferita impressale nella prossima settimana. Senza entrare nella previsione ci aspettiamno nevicate da instabilità anche in zone pianeggianti, ma la collocazione è ancora da definire, e come spesso accade con le nevicate da instabilità non possiamo in assoluto definire con sicurezza le zone che saranno interessate dalle precipitazioni nevose.
Insomma l’inverno arriva in primavera quest’anno, ma non preoccupiamoci, quel che avviene oggi è già successo ieri e succederà domani, limitiamoci a guardare senza farci troppe domande e preoccupazioni…