Il peggioramento di ieri per quanto riguarda il Piemonte è andato a grandi linee come previsto ad esclusione degli accumuli precipitativi lungo la fascia pedemontana che ho un pò sottovalutato, come ho sottovalutato i fenomeni che ci sarebbero potuti essere nell’imperiese.
Ora si affaccia un peggioramento che interesserà il Nord Italia dalla prossima notte fino a Sabato con accumuli precipitativi importanti lungo le Alpi e le zone prealpine. Andando per ordine, i LAM odierni ci mostrano passo a passo come andrà il peggioramento.
Già nella prossima notte avremo precipitazioni deboli o localmente moderate sul Comparto Alpino Centrale che si estenderanno sulla linea Genova – Verbania e Como. Anche sulla Liguria, tra Savona e La Spezia, probabilmente si presenteranno delle precipitazioni deboli o localmente moderate. Queste precipitazioni in maniera più debole si propagheranno anche verso la Valle d’Aosta Centro Orientale e la fascia pedemontana dell’Alto Piemonte. Quota neve intorno ai 1700mslm, con una quota neve più bassa (anche di 400metri) dove i fenomeni saranno più intensi e dove ci possono essere sacche di aria fredda come nell’Ossola.
La Valle d’Aosta Occidentale vedrà delle precipitazioni nella serata e nella prima parte della notte per l’arrivo di un fronte da Nord Ovest che poi non dovrebbe valicare le Alpi, a seguire i fenomeni dovrebbero temporaneamente cessare. Probabilmente non si avranno precipitazioni di rilievo sul comparto alpino Occidentale (ad esclusione delle zone di confine), sulla pianura piemontese Centro Occidentale e ad Est della Lombardia.
Al mattino troveremo precipitazioni deboli un po’ su tutto l’Arco Alpino, probabilmente moderate sull’Arco Alpino Centrale, con fenomeni anche sulla Liguria (localmente moderati) e sulla linea Genova – Verbania e Como. Fenomeni più deboli li avremo anche sull’Alto Piemonte, sulla fascia alpina Occidentale e, in maniera sparsa, anche sul Nord Est. Quota neve sempre intorno ai 1700mslm, con una quota neve più bassa dove i fenomeni saranno più intensi e dove ci possono essere sacche di aria fredda.
Nel pomeriggio avremo un’intensificazione dei fenomeni su tutto il Nord Ovest, in particolare sulle Alpi dove probabilmente risulteranno di forte intensità sulle Alpi dalle Pennine alle Orobiche, oltre che sulle Alpi Marittime. Fenomeni molto forti potrebbero aversi sull’Ovest della Liguria, mentre sul resto della regione risulteranno più che altro moderati. Fenomeni moderati anche tra Est Piemonte, Ovest Lombardia, fascia pedemontana piemontese e Alpi Graie mentre. Sulle Alpi Cozie i fenomeni risulteranno più che altro deboli o localmente moderati, mentre saranno deboli sparsi su Astigiano e cuneese. Sul Comparto Alpino Orientale i fenomeni dovrebbero diminuire di intensità e restare deboli sparsi relegati più che altro alle zone montuose o prealpine. Quota neve intorno ai 1400mslm, con una quota neve più bassa dove i fenomeni saranno più intensi e dove ci possono essere sacche di aria fredda.
Alla sera, con l’arrivo del fronte, avremo un intenso peggioramento del tempo a partire dal Nord Ovest con precipitazioni forti su quasi tutte le zone, solo le Alpi Cozie potrebbero vedere fenomeni moderati invece che forti, mentre sulla Liguria (in particolare tra Savona e La Spezia) e sulle Alpi dalle Pennine alle Retiche si potrebbero avere fenomeni anche molto forti.
Nella notte il fronte passerà ad interessare anche il Nord Est con precipitazioni intense ed abbondanti su tutte le zone a Nord del Po, mentre dei fenomeni intensi persisteranno sull’Est Liguria. Sul Piemonte e la Valle d’Aosta inizierà a farsi avanti un miglioramento che entro sabato pomeriggio si propagherà a tutto in Nord. Quota neve intorno ai 1100mslm, con una quota neve più bassa dove i fenomeni saranno più intensi.
Tanto per dare un’idea, questi sono gli accumuli nevosi da attendersi dopo il passaggio perturbato ad una quota media di 2300mslm sul versante più esterno delle Alpi (andando verso la Dorsale ovviamente gli accumuli tenderanno ad una diminuzione):
Alpi Marittime: 50 – 70cm di neve
Alpi Cozie: 30 – 50cm di neve
Alpi Graie: 50 – 70cm di neve
Alpi Pennine: 70 -100cm di neve
Alpi Lepontine: 80 – 120cm di neve
Alpi Orobiche: 60 – 80cm di neve
Alpi Retiche: 40 – 60cm di neve
Dolomiti: 40 – 60cm di neve
Alpi Carniche: 30 – 50cm di neve
Queste abbondanti nevicate probabilmente, oltre a far arrivare la neve per poter aprire gli impianti di risalita, faranno aumentare il pericolo valanghe e per qualche giorno, dal mio punto di vista, tale pericolo potrebbe posizionarsi tra il 4 e 5 sulle Alpi dalle Lepontine alle Retiche e quelle Marittime, mentre dovrebbe essere tra 3 e 4 sugli altri settori.
Chiudo dicendo che, anche se i LAM sembrano concordi, resta fondamentale il Nowcasting. Sabato poi torneremo a vedere le tendenze evolutive.