Le maggiori aperture del cielo che caratterizzano quest’inizio di giornata testimoniano il progressivo miglioramento per mano dell’Alta Pressione. Al momento, lo si è detto, trattasi di una propaggine dell’Azzorriana. Ma col passar dei giorni, come avremo modo di osservare nei vari approfondimenti, la componente nord africana assumerà il ruolo preminente e oltre al sole tornerà un po’ di caldo. Sulla durata sussistono non poche perplessità, perché anche stamane i modelli concordano nel vedere l’Atlantico molto più che invadente.
Ciò detto, oltre le schiarite che si osservano nelle regioni di ponente vi sono annuvolamenti residui su quelle di levante. Su queste ultime persiste una discreta azione instabilizzante, dovuta al Vortice Instabile iniziale in fase d’evoluzione a goccia fredda ellenica. Oltre alle nubi, al momento permangono anche dei fenomeni sparsi: dall’Anconetano alla Puglia – con anche qualche temporale sul Barese – sin sullo Stretto di Messina.
Cosa attenderci nelle prossime ore? Beh, senz’altro una riacutizzazione dell’instabilità ma l’entità dei fenomeni e diffusione registreranno una contrazione. Inizialmente verranno coinvolte le regioni che si affacciano sull’Adriatico, dopodiché osserveremo i rovesci temporaleschi propagarsi verso le Tirreniche. Probabile, in questo caso, persino degli sconfinamenti verso le coste a partire dal Lazio sino ad arrivare alla Sicilia. E proprio in Sicilia, nella fascia nordorientale, insisteranno piogge e qualche temporale anche a sera inoltrata. Idem sulla bassa Calabria.
I fenomeni temporaleschi coinvolgeranno anche le Alpi, l’entroterra Ligure di Levante, l’Alta Toscana e i rilievi dell’Emilia occidentale. Fenomeni che andranno ad attenuarsi con l’avvento delle ore serali, momento in cui prenderanno piede ampie e prevalenti schiarite. Concludiamo coi venti, attesi settentrionali, e le temperature, previste in ulteriore lieve rialzo soprattutto per quel che concerne i valori massimi.