Siamo oramai all’ultimo giorno di Marzo, ma le consistenti nevicate degli ultimi tempi hanno riportato anche gli Appennini in veste decisamente invernale, con possibilità di sciate quasi ovunque, e, probabilmente, anche durante il periodo pasquale.
Ottimo anche se in calo l’innevamento dell’Appennino meridionale, in particolare di quello potentino.
A Laudemio, sopra Lagonegro, attorno a quota 1500 metri, la neve è ancora alta 70 cm, mentre misura 39 cm di altezza a Piano Imperatore, sopra Viggiano, a 1575 metri di altezza, e 38 cm al Lago Laceno (AV).
Più a nord si misurano 10 cm a 1436 metri di quota, a Campitello Matese, 35 cm alla Maielletta (CH), a 1630 metri, e 32 cm al Passo Lanciano, a 1300 metri.
43 cm si misurano al Monte Magnolia (1922 metri sopra Ovindoli, l’Aquila), poi 22 cm al Campo dell’Osso (1550 metri, Subiaco, Roma), e 28 cm al Colle delle Scangive (1682 metri, Rieti), con 3 cm freschi.
L’Appennino Settentrionale è decisamente più innevato, con 100 cm di manto nevoso misurato al Rifugio Cavone (1416 metri ,Bologna), di cui 8 cm freschi, 53 cm misurati sul Monte Bicco, ad Ussita (MC), a 1798 metri di quota (6 cm freschi), ed 85 cm di manto nevoso sul Monte Falco (FC), di cui 9 cm freschi.
30 cm di neve si misurano anche sul Monte Nerone (PS), a 1400 metri di altezza, 98 cm di neve al Lago della Ninfa (Sestola, Modena), di cui 13 cm freschi, e 41 cm a Villa Minozzo, sotto il Monte Cusna, a 1150 metri di altezza (9 cm freschi).
Infine, in Toscana vengono misurati 65 cm di neve all’Abetone (di cui 10 cm freschi), 23 cm sul Monte Secchieta (FI), a 1450 metri di quota, e 51 cm sulla vetta del Monte Amiata, a 1700 metri di quota (2 cm freschi).
Un innevamento che potrebbe consentire di offrire piste ben innevate anche per la prossima settimana, interessata dal “ponte” pasquale.