L’aria rovente nord-africana spinge verso le nostre regioni, dopo aver fatto sentire i propri calorosi effetti non solo tra Marocco ed Algeria, ma anche sulla Spagna meridionale. L’acuta contrapposizione fra la saccatura ciclonica oceanica, disposta sull’Ovest Europa, e l’alta pressione afro-mediterranea farà slittare verso est la massa d’aria caldissima al momento sul Mediterraneo Occidentale. La Sardegna e poi tutto il Centro-Sud saranno coinvolti nella fornace nord-africana, mentre sul Nord la calura sarà meno opprimente: solo le zone alpine saranno lambite dall’area instabile in scorrimento sull’Europa Centro-Occidentale, lungo la quale confluiranno masse d’aria dalle caratteristiche eterogenee, come si può intuire dalla mappa di previsione in quota incentrata per le ore centrali di giovedì 23.
Ora focalizziamo l’attenzione sull’Italia, proponendovi alcune mappe ad alta risoluzione del nuovo modello WRF elaborato dal Centro di Calcolo MTG. Anzitutto possiamo vedere l’analisi termica ad 850 hPa con la bolla rovente in prossimità della Sardegna, ma l’orografia più accurata consente di apprezzare bolle molto calde anche sui versanti appenninici adriatici.
Le bolle calde sulle regioni centrali adriatiche saranno da imputare alla discesa dei venti di Garbino, che nel pomeriggio-sera potranno raggiungere raffiche molto sostenute (oltre 70 km/h) sulle vallate maggiormente esposte. Da segnalare anche l’intenso favonio a nord delle Alpi, che colpirà i versanti austriaci facendo scendere aria insolitamente bollente dai crinali montuosi, ma l’evento dovrebbe durare solo alcune ore.
Le previste correnti di Garbino dovrebbero far impennare le temperature al suolo, con possibili picchi localizzati di circa 40 gradi dalla Romagna fino alle regioni centrali adriatiche. Queste saranno le zone più calde di domani, subito dopo il Tavoliere e le zone interne della Sardegna settentrionale, le più indiziate a raggiungere punte di 43-44 gradi.
Ed ecco un focus Sardegna per il primo pomeriggio di domani, con i picchi termici previsti dal nostro modello ad alta risoluzione. Sull’immediato entroterra gallurese è segnalata una lingua di territorio dove le temperature potrebbero oscillare tra i 43 ed i 44 gradi. Naturalmente il modello non è in grado d’entrare nei più piccoli dettagli, pertanto non si escludono picchi termici localmente superiori.