Il tempo è in miglioramento:
limitando il campo di osservazione al nostro Paese, riscontriamo un graduale miglioramento coincidente con l’allontanamento dell’ampia depressione che ha tenuto sotto scacco l’Europa e il Mediterraneo per circa una settimana. Tuttavia persistono infiltrazioni d’aria fresca in quota, che scontrandosi col crescente riscaldamento diurno andranno a incentivare una spiccata instabilità diurna.
Disastri oltre confine:
se è vero che in Italia è stata una primavera eccezionalmente instabile, nel resto d’Europa si registrano situazioni al limite della drammaticità. Ad est ha prevalso, per lungo tempo, il sole. L’Anticiclone Africano, quindi caldo, è stato costretto sovente ad allontanarsi dal Mediterraneo a seguito dell’intensa attività ciclonica sulla parte occidentale del Continente. Le depressioni atlantiche, o artiche, hanno dispensato piogge a go go in molte Nazioni, non ultimamente quelle che stanno inondando la MittelEuropa. In Germania, Austria, Repubblica Ceca, i fiumi sono in piena e intere città risultano allagate.
Cambio circolatorio:
stamane, analizzando l’immagine del MeteoSat, abbiamo focalizzato l’attenzione su due strutture anticicloniche che pian piano stanno fiaccando la figura depressionaria. Si tratta dell’Alta delle Azzorre, che ha preso possesso della Penisola Iberica e si sta spingendo verso il Regno Unito, e dell’Alta continentale russo-scandinava. Le due hanno già stretto un sodalizio, che dovrebbe consolidarsi nel breve termine.
Atlantico sulla difensiva, ma non sconfitto:
sarà bene prestare attenzione a quel che accadrà ad ovest, perché nonostante l’ingerenza azzorriana vi sarà spazio a sufficienza per l’inserimento dell’ennesima depressione atlantica. La osserveremo disporsi in prossimità delle Isole Britanniche e gradualmente scivolare sulla Penisola Iberica. Si dovrebbe creare una goccia fredda in lento spostamento verso est, il ché non depone certo a favore di una stabilizzazione duratura.
Richiamo pre-frontale:
a partire da giovedì avvertiremo un consolidamento dell’anticiclone africano, indotto proprio dal posizionamento del vortice ciclonico sull’Iberia. Il bel tempo prenderà il sopravvento, specie al centro sud e sulla Sicilia, e le temperature registreranno un significativo aumento. Si porteranno su valori superiori alla norma, seppur soltanto di qualche grado. Ciò significa che le massime, localmente, potrebbero raggiungere punte di 32°C.
Alti e bassi:
l’avvicinamento della goccia fredda sembrerebbe in grado di schiacciare il promontorio anticiclonico, ristabilendo un regime di spiccata instabilità.Il tutto dovrebbe durare l’arco di qualche giorno, dopodiché potrebbe prendere sopravvento l’estate nel verso senso della parola. Ma avremo modo di tornarci su.
Focus: evoluzione sino al 16 giugno 2013
Sino a mercoledì avremo a che fare con una marcata instabilità diurna che produrrà vivaci acquazzoni temporaleschi sui rilievi e nelle zone interne. Da giovedì, invece, la spinta anticiclonica africana dovrebbe prendere il sopravvento regalandoci un weekend all’insegna del tempo estivo. Al nord, però, i primi spifferi umidi da ovest potrebbero incentivare una rapida escalation instabile, destinata ad espandersi progressivamente all’Italia intera.
Instabilità che ci terrà compagnia per vari giorni, prima di un nuovo tentativo di consolidamento anticiclonico che stavolta potrebbe andare in porto.
Evoluzione sino al 21 giugno 2013
Tempo soleggiato e caldo in accentuazione ci accompagnerebbero sino agli esordi dell’ultima decade di giugno, consentendoci ci programmare le prime gite al mare o in montagna senza doverci preoccupare di improvvisi acquazzoni e temporali.
In conclusione.
Insomma, seppur a fatica sembra che l’Estate abbia tutta l’intenzione di concederci un po’ di respiro. Difficile stabilire entità e durata della rimonta anticiclonica, ragion per cui vi invitiamo a seguirci costantemente nei vari aggiornamenti settimanali.