Ogni anno vengono pubblicati da vari siti meteo, ed in sordina anche da importanti Centri Meteo mondiali e Università, che avremo un’Estate caldissima, forse addirittura paragonabile a quella che vi fu nell’ormai lontano 2003.
Ma quali sono le possibilità di una replica di un evento di simile portata in Italia ed in Europa? Ce lo siamo chiesti anche noi, e abbiamo analizzato gli svariati modelli matematici che si occupano di previsioni climatiche, al fine di avere una ragionevole visione d’insieme.
Gli scienziati sostengono che gli eventi climatici estremi hanno dei tempi di ritorno che sono più brevi che in passato. Perciò se un’ondata di caldo come quella del 2003 succedeva ogni 50 anni, oggi potrebbe avvenire ogni 25, in futuro ogni 10 anni. Ciò è in teoria probabile, ma non certo.
Nel 2003 si ebbe una situazione climatica disastrosa che portò la temperatura su livelli che in epoche moderne non erano stati mai misurati per così lungo tempo in Europa. V anche precisato che il passato fa riferimento a rilevamenti meteo che avvenivano in città molto meno urbanizzate di oggi. Perciò i paragoni con il tempo puntale del passato traballano un po’. Milano, Roma, Parigi, Londra e le grandi città sono cambiate enormemente negli ultimi 30/50 anni.
Ma vediamo cosa dicono i modelli matematici del clima
Quelli che abbiamo consultato non sono favorevoli a prevedere una stagione caldissima. Inoltre, alcuni per l’Italia occidentale prospettano anche temperatura tra la media e persino sotto la norma, con piogge sopra la media climatica nel Nord Italia.
Affidabilità delle previsioni stagionali
L’affidabilità su ampia scala è modesta, su scala locale è scarsa. È plausibile fare proiezioni di qualità più elevata esclusivamente con un mix di dati aggiornati nel tempo.
Che avremmo avuto un inverno con trend verso periodi di grande freddo sulla Russia e parte dell’Europa, però ai primi di novembre fu previsto, e poi questo è anche accaduto.
Che in Italia e buona parte ci sarebbe stata scarsità di precipitazioni era stato previsto, e così è stato.
Deduzione
Abbiamo elencato delle previsioni climatiche che sono state confermate dal tempo atmosferico che poi è accaduto. Quindi questo significa che le previsioni stagionali hanno una maggiore affidabilità rispetto al passato?
La risposta è probabilmente si, in quanto tutte le previsioni anno dopo anno migliorano, ma ciò non vuol dire che avremo previsioni sul clima dell’estate che hanno certezza. In ambito previsionale, che sia quello del tempo atmosferico e del clima, si parla di probabilità, perciò sostenere con sicurezza che tempo avremo la prossima estate non sarebbe corretto.
In conclusione
In prossimità dell’Europa ci sono molte novità rispetto al 2003, abbiamo il Blob Atlantico, ovvero un anomalo raffreddamento delle acque superficiali ad est dell’America del Nord, proprio nella rotta della Corrente del Golfo. Questa rispetto al 2003 si è ulteriormente indebolita.
Il Polo Nord misura temperature molto superiori dalla media ben più che il 2003. La stagione primaverile è partita precocemente in tutta Europa, ma è stata interrotta da una tardiva ondata di freddo che in alcune aree è stata da record.
Oggi non sappiamo se avremo un’Estate molto calda, attenendoci alle linee medie tracciate dai modelli matematici sul Clima, la prossima stagiona sarà prossima alla media su buona parte d’Italia, piovosa nell’Europa occidentale e parrebbe anche sul Nord Italia.