Non sono più solo la Penisola Scandinavia o la Russia a risentire in misura significativa del clima particolarmente rigido, che ormai si protrae peraltro da una decina di giorno. La zampata invernale si è ormai estesa a macchia d’olio sullo zoccolo duro del Continente, ovvero sulle nazioni centrali oltre al settore carpatico-danubiano e parte dei Balcani. Le temperature sono in discesa libera, su valori anche di diversi gradi sottozero, a conferma della qualità dell’aria continentalizzata e quindi piuttosto rigida nei bassi strati.
Il rafforzamento di un anticiclone termico sulla Russia ha contribuito a spingere il nocciolo d’aria gelida più ad ovest, con la contestuale situazione ciclonica in quota (goccia fredda) che incentiva frequenti situazioni nevose, soprattutto tra la Germania meridionale, la Repubblica Ceca e l’Ungheria. Non solo il Centro Europa, le prime nevicate stanno interessando anche Zagabria e Sarajevo, a conferma dell’avvicinamento della massa d’aria fredda verso le nostre regioni, ad iniziare dai settori alpini orientali.