In questo articolo non si vuole sminuire l’entità del cambiamento climatico, ma viene spontaneo domandarsi se è corretto l’utilizzo delle medie della temperatura del tempo passato, rilevate con strumenti assai differenti e meno precisi di quelli attuali.
Il concetto di cambiamento climatico viene evidenziato anche nella vecchia letteratura, il clima è sempre cambiato, in passato terre oggi aride avevano una lussureggiante vegetazione, e poterono svilupparsi imponenti Civiltà. In quegli stessi luoghi oggi la penuria d’acqua mette a dura prova le popolazioni locali.
La nuova tecnologia cambia sistemi di rilevamento, sono sempre più rare le capannine meteorologiche realizzate in legno e dipinte di bianco. Oggi le nuove stazioni meteo hanno schermi solari realizzati in materiale atermico, sovente sono dotate di impianto di aspirazione dell’aria esterna.
I termometri di nuova generazione rilevano anche la più irrisoria variazione di temperatura. Ed allora, i -5°C di minima di Vienna misurati in un giorno d’inverno, sono gli stessi osservati nel passato? Direi di no.
Stazioni meteo che vengono spostate di vari chilometri, altre che vengono rimosse dal prato perché si deve costruire un palazzo e poste sul tetto. Il clima cambia e ce ne accorgiamo, ma i numeri misurati non sono sempre giustamente paragonabili con quelli del passato.