Il promontorio anticiclonico sub-tropicale faticherà non poco a cercare di proteggere in misura significativa il nostro Paese e tutto il bacino centro-occidentale del Mediterraneo, ma in base alle ultime emissioni dei principali Centri di Calcolo parrebbe probabile che lo scudo d’alta pressione sia costretto a far rapidamente le valigie togliendo il disturbo già nei primi giorni di Maggio, cacciato dall’esuberante attività del Vortice Polare in sede nord-europea.
Questa tendenza, trattandosi di lungo termine, necessita ancora di ampie conferme, ma dando retta a queste indicazioni proprio sul più bello verrà sgretolata l’illusione dell’avvio di un periodo anticiclonico duraturo e con i primi tepori addirittura quasi estiva. La stabilità durerà solo una manciata di giorni, ma vediamo come potrebbe concretizzarsi il drastico cambiamento d’inizio mese, sulla base delle elaborazioni del centro di Reading.
La mappa in basso mette in luce lo scenario previsto per il 3 Maggio, momento nel quale la spinta poderosa del Vortice Polare affonderebbe senza tanti problemi sul Mediterraneo. L’incursione della saccatura verrebbe peraltro incentivata dalla concomitante iniziale risalita dell’anticiclone sub-tropicale oceanico fin verso le alte latitudini in prossimità dell’Islanda, peraltro un tipo di pattern circolatorio spesso protagonista nel corso dei mesi invernali.
L’affondo della saccatura polare trascinerebbe un consistente afflusso d’aria artica, che andrebbe ad incidere soprattutto sul Nord Europa, ma riuscirebbe marginalmente a traboccare inizialmente dalla Valle del Rodano verso il centro del Mediterraneo, nonostante l’ostacolo della barriera alpina, come possiamo meglio apprezzare nella mappa delle isoterme ad 850 hPa previste dallo stesso modello ECMWF per il 3 Maggio.