La dinamica su scala europea ha visto un affondo freddo del vortice polare fino sulle coste settentrionali dell’Africa, da cui si è scaturita una risposta di correnti umide da sudovest che hanno colpito la nostra penisola apportando le tanto sospirate piogge. Anche in Veneto ieri ha piovuto dopo 40 giorni di siccità, in questo periodo infatti i pluviometri sono scattati solo per l’umidità accumulata.
La particolare disposizione delle figure bariche e delle correnti, dovuta a questa configurazione, ha fatto in modo che buona parte della pianura, soprattutto quella meridionale e occidentale, fosse saltata dalla parte più attiva della perturbazione. Nell’alto Veneto invece la parte più attiva della perturbazione ha fatto il suo dovere, molte località hanno superato i 25 mm.
Gli accumuli pluviometrici hanno premiato in primis il bellunese: 57.6 mm a Col Indes, 46.6 mm Cansiglio loc. Tramedere,46.4 mm Soffranco.
Buoni accumuli anche nel trevigiano: 44.4 mm a Vittorio Veneto, 41.8 mm a Conegliano Veneto. Superiori a 30 mm gli accumuli in altre località delle due province sopraccitate, tra 15 e 30 mm si sono registrati in buona parte della fascia centrale e prealpina, tra 5 e 15 mm hanno accumulato alcune località delle zone costiere e del padovano, mentre sono risultati inferiori a 5 mm gli accumuli nelle località poste nella pianura più continentale.