Il sofisticato modello matematico NSIPP della NASA, tanto criticato per le sue previsioni della scorsa Estate, cambiate solamente all’ultimo momento, si è in realtà comportato da ottimo modello: dopo un anno e mezzo di studio, si può dire che abbia avuto delle ottime percentuali di successo, quanto meno nell’impostazione generale dell’andamento stagionale anche a lunghissima scadenza.
E’ segno che le nostre stagioni sono effettivamente influenzate dalla temperatura delle grandi masse oceaniche, in grado di determinare la direzione prevalente delle correnti aeree sul nostro Continente.
Dalla mappa prevista per i prossimi tre mesi, Maggio – Giugno – Luglio, appare evidente la localizzazione settentrionale degli anticicloni, dalla Groenlandia fino alla Russia Settentrionale, con la presenza di una zona di bassa pressione prevalente sulla Francia, ma in grado di influenzare anche il tempo dell’Italia Settentrionale.
Tra Giugno ed Agosto la situazione peggiorerà ulteriormente, in quanto l’Anticiclone in quota tenderà a rinforzarsi sulla Groenlandia, lasciando spazio ad una vastissima depressione a 500 hPa centrata tra l’Inghilterra, la Francia, la Germania, la Polonia.
Essa interesserà anche gran parte del nostro Centro Nord, compromettendo il clima estivo, che non sembra destinato, quest’anno, a ripetere i fasti della stagione calda del 2003.
Una situazione che migliorerà solamente nel mese di ottobre, che si presenterà nella norma stagionale, ma è ancora presto per poter fare queste congetture.
La tendenza agli anticicloni settentrionali sembra destinata ad essere, dunque, la caratteristica della prossima stagione estiva sul nostro Continente.