Qualche differenza emerge tra le varie previsioni da parte dei modelli stagionali, soprattutto per la prossima stagione autunnale, che apparirebbe piuttosto mite e piovosa per il modello della NASA, più fresca invece per quello CFS del NCEP.
Per quello che riguarda il modello matematico stagionale in uso alla NASA, notiamo che, nei tre mesi da Ottobre a Dicembre prossimi, le depressioni atlantiche e l’aria fredda seguirebbero la traiettoria portoghese, andandosi a posizionare soprattutto ad ovest della Spagna, dove il maltempo autunnale sarebbe ripetuto ed intenso.
Sull’Italia apparirebbero correnti da sud ovest, con componente ciclonica sul lato nord occidentale, e probabilmente anticiclonica, con promontorio africano, sul Sud Italia.
Ne deriverebbe un’Italia divisa in due, con aria umida e forti piogge sul lato occidentale, in particolare sulla Sardegna, e sul Nord Ovest, mentre il lato sud orientale godrebbe di clima mite ed asciutto.
Piogge abbondanti sarebbero presenti, ovviamente, sulla Penisola Iberica.
Con il prevalere delle correnti sciroccali, le temperature risulterebbero miti sulla nostra Penisola, superiori, anche se non di molto, alla norma stagionale.
Le previsioni del modello CFS vedrebbero condizioni meteorologiche medie non troppo dissimili da quelle del modello della NASA, con piogge abbondanti nel trimestre sulla Penisola Iberica, ma piogge superiori alla norma anche sulla nostra Penisola.
Solo le temperature sarebbero un po’ più basse, essendo previste di poco al di sotto della norma.
C’è da aspettarsi dunque una stagione autunnale dominata dalla cosiddetta “falla Iberica”, condizione che porta, sulla nostra Penisola, venti sciroccali frequenti, e piogge abbondanti soprattutto sui lati occidentali.
Vedremo poi alla prova dei fatti queste previsioni matematiche, nella speranza che abbiano una certa attendibilità.