L’evoluzione generale
Appena ieri accennavamo all’alta pressione delle Azzorre, sempre protagonista indiscussa del tempo sulle nostre regioni. Nel bene e nel male, direttamente e indirettamente. Ed ancora oggi ci troviamo a confermare questo ruolo, visto che pare oramai certa una prossima espansione anticiclonica verso Nordest.
Inoltre va posta l’attenzione sulla presenza di un’altra figura anticiclonica presente in prossimità dei Paesi Scandinavi. Figura che potrebbe dare una mano fondamentale alla corrispettiva Oceanica nella formazione di un ponte che congloberebbe l’Europa Centrale, lasciando aperte le porte dell’Est sulla nostra Penisola.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
Eccoci allora giunti al commento relativo alla possibile evoluzione meteorologica sull’Europa nella prima settimana del nuovo mese di agosto. Dopo i primi giorni trascorsi con tempo fresco ed instabile (dalla Gran Bretagna ai paesi Alpini oltre confine) causa una nuova ondulazione delle correnti d’aria d’alta quota verso Sud, ecco che si potrebbe verificare un peggioramento relativamente più consistente sulla nostra Penisola.
Chiaro che l’ondulazione sopra descritta servirà a far si che l’aria più calda di origine Africana si ritiri verso Sud, liberando prima il Nord (con temporali su rilievi e zone interne) poi il Centro ed infine il Sud. Il caldo proseguirebbe invece su Spagna e Portogallo, dove si estenderebbe un cuneo di alta pressione di matrice Oceanica supportata da un contributo continentale africano.
Ma veniamo nuovamente alle nostre regioni. Il ponte tra l’alta delle Azzorre e la corrispettiva Scandinava avrà come conseguenza uno spostamento delle masse d’aria più fresche ed instabili in direzione della Russia e per scivolamento verso i Balcani. Dobbiamo peraltro aggiungere che il ponte potrebbe non raggiungere la nostra Penisola, specie le regioni Centro meridionali, dove si inizierebbe a risentire dell’influenza di masse d’aria fresche provenienti da Est.
Ecco allora che si profilerebbe un periodo, intorno alla conclusione della prima settimana di agosto, nel quale il tempo mostrerebbe caratteristiche moderatamente instabili e temperature sicuramente più consone al periodo. A risentirne maggiormente sarebbero i versanti orientali della Penisola, mentre più riparati risulterebbero il Nordovest e tutti i settori Tirrenici.
In conclusione
Ci troviamo oggi a commentare un tipo di evoluzione che descrivemmo a suo tempo, circa una settimana fa, allorquando ancora l’ondata calda in arrivo veniva data in esaurimento sostanzialmente rapido. Ma nel corso dei giorni abbiamo assistito a cambi di rotta repentini, che comunque non ci hanno convinto, con perplessità espresse nella giornata di ieri. A questo punto molto dipenderà dall’effettiva formazione del ponte di alta pressione, cosi come dalla sua possibile traiettoria. Tuttavia pare che già dall’inizio della prossima settimana il caldo sia destinato ad un grande ridimensionamento.