Nel periodo dal 1968-1969 al 2003-2004, in località Albinea, pianura pedemotana a sud di Reggio Emilia, la media degli accumuli nevosi di novembre è stata di 3.85 cm; i mesi di novembre con cadute di neve con accumulo di almeno un cm sono stati 10 su 35: possiamo quindi dire che la neve compare in novembre mediamente ogni 3.5 anni.
I mesi più nevosi sono stati:
– novembre 1971: 22 cm
– novembre 1978: 26 cm
– novembre 1979: 15 cm
– novembre 1980: 15 cm
– novembre 1985: 13 cm
– novembre 1999: 35 cm
L’evento nevoso più precoce si verificò tra il 3 e il 4 novembre 1980 (15 cm), mentre l’evento più importante fu quello del 21/11/1999 con un accumulo di 28 cm.
Il novembre 1999 resta nelle cronache meteorologiche dell’Emilia centrale, come il novembre più nevoso del XX secolo, anzi, analizzando la serie storica delle nevicate dal 1830 registrate presso l’Istituto di Geofisica dell’Università di Modena e Reggio sito nel centro di Modena, non si trova riscontro né di valori mensili superiori né di eventi nevosi superiori a quello del 21/11/99.
La neve aveva già fatto una timida apparizione mista a pioggia limitatamente alla fascia collinare, il 17/11 a seguito di un afflusso di aria fredda dal nord legato ad una saccatura in quota alimentata da aria artica; il 19/11 il perdurare della situazione, porta la neve su quasi tutta la regione, cadono 7 cm di neve ad Albinea e a Modena, 4 a Reggio Emilia.
Tra il 20 e il 21 una depressione mediterranea, in approfondimento ed in movimento dall’Alto Tirreno all’Adriatico, ed il perdurare della saccatura in quota determinano un’accentuazione dell’afflusso freddo da nord est nei bassi strati, mentre aria calda e umida affluisce in quota, situazione ideale per le nevicate sulla pianura emiliana; si abbassa la temperatura e si intensificano le precipitazioni che assumono carattere nevoso.
Inizia a nevicare verso le tre di notte dopo una leggera pioggia in serata, la temperatura si abbassa da +5 fino a 0 C° e nevica intensamente fino alle 14 lasciando sul terreno tra i 25 e i 32 cm di neve lungo la fascia pedecollinare e lungo l’asse della Via Emilia tra Reggio e Bologna (Albinea, 28 cm, Castelfraco Emilia 32).
Fonti di informazioni:
-Archivio personale
-Istituto di Geofisica dell’Università di Modena e Reggio