Siamo reduci da un inizio Maggio pesantemente perturbato su parte dell’Italia, le cui ripercussioni si stanno ancora ampiamente manifestando. In appena 7-8 giorni, la pioggia caduta ha superato in molte zone del Nord Italia di gran lunga le medie previste per l’intero mese di Maggio. La mappa NOAA evidenzia come sul Nord Italia i totali pluviometrici abbiano localmente superato i 100 millimetri, specie su Piemonte e Lombardia, ove in alcune stazioni meteo di enti regionali o di tipo amatoriale si sono addirittura superati i 200 millimetri. Le piogge in questo frangente hanno invece risparmiato il Sud Italia e la Sicilia, mentre oltre al Nord Italia il maltempo più cattivo ha interessato la Francia Meridionale e l’area pirenaica, sempre in virtù di quel profondo vortice perturbato che su queste ultime zone ha provocato persino spruzzate di neve fino a bassa quota.
Facciamo subito un raffronto col mese di Aprile e scopriamo come sul Nord Italia si è avuta una netta inversione di tendenza: in tutto lo scorso mese si era infatti avuto un deficit (è piovuto meno della norma fra il 25 ed il 50%), con totali pluviometrici mediamente inferiori rispetto a quelli caduti in una manciata di giorni ad inizio Maggio. Aprile era stato invece piuttosto generoso sul Sud Italia e su tutta la fascia balcanica, con precipitazioni localmente oltre i canoni tipici del periodo.
Approfondendo il discorso sulle piogge cadute ad Aprile sull’Italia, è molto interessante osservare la mappa di riepilogo elaborata dall’Istituto ISAC-CNR: abbiamo una sostanziale conferma del deficit pluviometrico al Nord e soprattutto lungo la fascia alpina. Fra le zone colpite da precipitazioni superiori alla media spicca ancora una volta il dato della Sicilia, in linea con il forte surplus pluviometrico già registrato per una gran fetta del semestre freddo.