Comincia ad intravedersi una tendenza comune per quanto riguarda il prossimo mese di Novembre, da parte dei vari modelli matematici a lunga scadenza.
Il modello ECPC, mostra infatti la possibile presenza di un anticiclone di blocco situato tra l’Irlanda e l’Islanda, con conseguente discesa di aria fredda dall’Artico Russo verso la nostra Penisola, di asse Nord Est – Sud Ovest.
Si tratta di una situazione in grado di provocare molto freddo sulla nostra Penisola, gli scarti termici dalla norma mostrerebbero temperature tra 1 e 2°C in meno del normale su tutta Italia, ma precipitazioni che sarebbero ovviamente abbondanti solo sul lato adriatico e sul Sud Italia, restando protette dalle precipitazioni il Settentrione ed il lato Occidentale.
Insomma, una previsione di un mese di Novembre con caratteristiche invernali.
L’altro modello americano, il CFS, non si scosta molto da tali dati, mostrando un’area di forte anomalie termiche negative estesa dalla Russia Settentrionale fino alla nostra Penisola.
La differenza con l’ECPC è che poi le precipitazioni sarebbero pressoché normali, anche al Centro Nord.
Per entrambi l’inverno successivo sarebbe quasi normale dal punto di vista termico, però con un inizio piuttosto freddo ed un finale decisamente mite.
Sembrerebbe quasi una riproposizione della stagione invernale passata, con il mese di Dicembre che presentò le uniche significative ondate di freddo.
Per l’ECPC una depressione fredda in quota persisterebbe sulla Russia europea, ma l’Italia rimarrebbe protetta dalla cellula anticiclonica di blocco posta su Inghilterra, Francia e Spagna.
In questo modo, però, le precipitazioni invernali resterebbero al di sotto della norma sul Centro Nord italiano.
Una situazione un po’ differente per Novembre è invece quella prevista dal modello NSIPP della NASA, secondo il quale il blocco anticiclonico, invece che formarsi sulle Isole Britanniche, si formerebbe invece sul Centro Europa, lasciando quindi l’Italia sotto la possibile influenza di depressioni provenienti dal Mediterraneo Occidentale.
L’ultimo esame riguarda il modello IBIMET del CNR, un modello stagionale che rappresenta una rielaborazione a scala mediterranea dei dati CFS.
In questo caso, Novembre verrebbe previsto anticiclonico, ma anche freddo, soprattutto sul lato orientale, mentre le piogge sarebbero scarse al Centro Nord, specie versante nord occidentale.
Dicembre sarebbe ugualmente anticiclonico, freddo e secco.
In ogni caso, la parola incertezza rimane, perché nel campo delle previsioni stagionali non esiste nulla di sicuro.
Gli errori di previsione sullo scorso mese di Agosto, previsto freddo e piovoso sull’Italia, ma poi alla prova dei fatti rivelatosi caldo, mostra quanto possano essere labili questi modelli stagionali, basatisi sulla persistenza delle anomalie termiche oceaniche globali.
Tuttavia, notiamo che la maggioranza di tali modelli è orientato verso una stagione invernale abbastanza mite.