Che la discesa artica in atto sull’Europa sia degna di nota lo dicono le cronache, data la quasi paralisi che sta caratterizzando i collegamenti interni e internazionali di alcune nazioni. Un altro indicatore viene dalle temperature che si stanno registrando alla Capanna Regina Margherita (4.560 m), sul Monte Rosa, dove dall’autunno 2002 è in funzione una stazione meteorologica gestita da Arpa Piemonte. A quelle quote, prossime ai geopotenziali di 500 hPa, l’evoluzione termica è estremamente sensibile ai cambi della circolazione atmosferica, anticipando di alcune ore gli andamenti che poi si registrano al piano (dove, tuttavia, le condizioni locali possono modificare, anche incisivamente, i caratteri originari dell’aria in arrivo).
Fatta questa premessa, se si guarda al limite dei -30 °C e si va a confrontare quale sia stata la frequenza di tali minime nel periodo 15 novembre – 10 dicembre, si noterà che il 2010 ha già abbondantemente superato ogni precedente. Tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno infatti, punte così basse non sempre vengono raggiunte. Il più alto numero di casi era stato registrato nel 2005, con una sequenza di quattro giorni:
25.11 -30,6 °C (all’epoca, record del mese)
26.11 -30,0 °C
27.11 -30,7 °C (nuovo record)
28.11 -30,3 °C
Quest’anno però, le ripetute irruzioni di aria artico polare hanno già dato luogo a sei casi, e altri sono possibili dopo l’Immacolata:
26.11 -32,6 °C (nuovo record)
27.11 -31,0 °C
29.11 -30,6 °C
02.12 -31,2 °C
03.12 -31,6 °C (dato ufficioso)
04.12 -31,5 °C (dato ufficioso)
In relazione alla data, la discesa del 26 novembre è stata notevole, ma rimane imbattuto il -32,4 °C registrato il 15 novembre 2007, il più anticipato dell’intera serie, caduto alla vigilia d’uno degli inverni più miti di cui si abbia memoria.