0.1. Introduzione
La regione I costituisce circa il 40% della zona marittima monitorata dall’OSPAR, “Convenzione per la protezione dell’ambiente marino del Nord Est Atlantico”, la cui fondazione fu ratificata da Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Svezia, Svizzera e Regno Unito, approvata dall’unione europea e dalla Spagna, e con sede a Londra.
La regione I è caratterizzata da clima relativamente severo con estreme variazioni di luce, temperatura e copertura del ghiaccio. Oltre variazioni nord/sud, il sistema di correnti marine nella regione induce anche una variazione est/ovest con aree più calde nella parte orientale, influenzate dall’affluenza della Corrente del Golfo in Atlantico. Di conseguenza, differenze sono anche evidenti nella ripartizione geografica di differenti tipi di organismi viventi. La maggior parte di questi si sono adattati a climi duri, ma alcuni di essi sono al limite della tolleranza.
Nello strato superficiale, la regione I riceve gli input di acqua e altre sostanze sia dalla regione V di OSPAR che dalla regione II, principalmente attraverso l’affluenza di acque costiere. Il flusso di ritorno dalla regione I alla regione V si presenta sia in superficie nella parte occidentale sia negli strati più profondi, dove l’acqua fredda vero sud penetra a grandi profondità e che continua attraverso l’Atlantico negli altri oceani principali come componente importante del cosiddetto nastro trasportatore globale che contribuisce alla circolazione profonda degli oceani del mondo.
0.2. Definizione della regione
La regione comprende le zone di mare a nord del 62º parallelo – Mar di Norvegia, dell’Islanda e di Groenlandia (collettivamente chiamati “Mari Nordici”), il mare di Barents e un settore di Oceano Artico. A Sud del 62° parallelo contiene anche la zona intorno alle isole di Faroe, ad ovest arriva fino alla zona costiera della Groenlandia fino a capo Farewell. La regione è limitata ad est dalla Norvegia del Nord, dalla penisola di Cola e da Novaja Zemlya e si estende verso nord dalla terra di Franz Josef fino al Polo Nord lungo il 51º meridiano Est. Ad ovest, la regione è limitata dal 42º meridiano Ovest ed il litorale orientale della Groenlandia. L’area totale della regione I ammonta a circa 5.5 milioni kmq. Quel settore dell’Artide che fa parte della regione I rappresenta soltanto l’8% dell’area totale dell’Oceano Artico, ma grazie alla enorme profondità raggiunte, rappresenta circa il 25% del relativo volume totale.
0.3. Sommario degli argomenti
Il rapporto “Quality Status Report 2000, Region I – Arctic Waters” presenta una valutazione delle condizioni climatiche nella regione I.
A differenza del rapporto originale OSPAR, i cui riferimenti possono essere trovati qui sotto, questa breve trattazione composta di cinque articoli che seguiranno settimanalmente, verranno estrapolati dal testo originale, composto di oltre 100 pagine, e ne verranno commentati i seguenti argomenti, inerenti alla climatologia di quei luoghi e di quelle acque. Specificatamente:
1.Clima e meteorologia della regione
2.Variabilità del clima
3.Cambiamenti del clima e effetti della formazione delle correnti atlantiche profonde
4.Effetti del flusso atlantico e stabilità della formazione delle correnti atlantiche profonde
5.Impatti potenziali dell’emissione di gas serra.
Tradotto e liberamente adattato da Alessandro Mandelli per Meteogiornale.it con autorizzazione OSPAR del 28/08/02.
OSPAR Commission 2000. Quality Status Report 2000, Region I – Arctic Waters. OSPAR Commission, London. 102 + xiv pp. ISBN 0 946956 47 2
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