Localmente chiamato anche antane o autun, l’autan è un vento da sudest, con caratteristiche favoniche, proveniente dal Mediterraneo, che soffia attraverso la Linguadoca verso le valli dal Tarn e della Garonna, interessando l’area di Lauragais e di Tolosa. Ha una componente più spiccatamente meridionale nella regione di Cantal.
L’autan è causato dalla presenza di un’alta pressione che si sposta dalle Azzorre verso nordest o dal Mediterraneo orientale verso il Baltico, centrandosi nella regione carpatico-danubiana. Nascendo come vento marittimo umido (marin), l’autan soffia dalla Linguadoca verso l’Aquitania, incanalandosi e intensificandosi nella strettoia di basse terre tra la Montagne Noire e i Pirenei e subendo una brusca accelerazione tra Corbieres e il sud del Massiccio Centrale.
Il vento ha ben definite caratteristiche favoniche quando scende verso ovest e può facilmente raggiungere intensità di burrasca. La forza delle raffiche viene incrementata nelle strette valli dell’Aude e del Thaurè, a nord dei Pirenei e della Montagne Noire. Le raffiche possono avere velocità doppia di quella media, ulteriormente incrementate da un effetto di onda sottovento. Gli effetti sulla popolazione sono simili a quelli del foehn, vento caldo opprimente che causa mal di testa e indisposizione generale.
Il nome autan è applicato anche ad altri venti nel SE dell’Aquitania, che possono o meno essere correlati all’autan vero e proprio, quali l’autan blanc, di origine continentale, che porta caldo in estate e freddo in inverno (quest’ultimo caso si verifica quando l’alta pressione sull’Europa orientale ha matrice termica o comunque, nata dinamica, è divenuta ibrida stazionando sulle fredde aree balcaniche e/o mitteleuropee), e l’autan noir, un vento caldo, apportatore di piogge intermittenti e meno frequente dell’autan blanc.