Come anticipato nel Buongiorno Italia, le regioni settentrionali possono considerarsi fuori dal maltempo e pian piano assisteremo al ritorno dell’Alta Pressione. Ora la nostra attenzione è rivolta al Centro Italia, perché anche qui la confluenza tra l’aria fresca poco più a nord e quella calda in risalita da sud potrebbe scatenare violenti temporali (cosa peraltro già avvenuta durante la notte).
Con l’ausilio del nostro modello di previsione ad alta risoluzione siamo in grado di farci un’idea sull’entità delle precipitazioni, che localmente potrebbero risultare davvero abbondanti. Non a caso, in sede titolare, s’è posto l’accento sul rischio di fenomeni violenti quali temporali grandinigeni e nubifragi. Guardate tra la bassa Toscana e l’alto Lazio: qui dovrebbero aversi gli accumuli maggiori, con punte superiori ai 70 mm e che potrebbero avvicinarsi ai 100 mm.
Accumuli attorno ai 50-60 mm sono attesi anche nelle zone interne appenniniche toscane e sulla parte settentrionale dell’Umbria. Piogge di una certa rilevanza investiranno la restante parte dell’Umbria e le aree appenniniche marchigiane (mediamente cadranno tra i 20 e i 30-40 mm). Altrove, quindi nelle altre zone segnate da fenomeni, si avranno più che altro piovaschi o deboli piogge sparse e difatti i quantitativi previsti raramente supereranno i 10 mm.