Mentre la tempesta tropicale Erin formatasi nel Golfo del Messico il giorno 15 Agosto, ha portato piogge intense nel basso Texas nella zona fra Houston, San Antonio e Portland, dalla giornata seguente, l’attenzione del NHC di Miami e della meteorologia tropicale è puntata verso l’Uragano Dean formatosi alle coordinate geografiche 12°N / 31.6°W il giorno 13 Agosto come depressione tropicale.
Dean nel suo tragitto verso Ovest è divenuto uragano di 1° categoria il giorno 16 Agosto mentre si trovava alle coordinate 13.4°N / 52.3°W con una pressione di 987 hPa. Ora punta verso le Isole Antille dove dovrebbe impattare come uragano di 2° categoria nella giornata odierna (17 agosto).
Se attualmente Dean è limitato nella sua espansione sia a causa delle temperature superficiali delle acque oceaniche che soprattutto da infiltrazioni di aria secca, una volta raggiunto il Mar dei Caraibi dovrebbe trovare le condizioni ideale per la sua massima intensificazione, infatti si prevede che possa arrivare fino alla quarta categoria della scala Saffir-Simpson (la scala di misurazione degli uragani) nei pressi dell’isola della Giamaica.
La traiettoria ipotizzata per ora dai modelli matematici vede come possibile obbiettivo la Giamaica (domenica) e poi la penisola dello Yucatan in Messico (martedì), dove Dean potrebbe giungere come Major Hurricane di 5° categoria (proiezione dei modelli GFDL e HWRF) e se dovesse passare più a nord il sistema potrebbe invece impattare verso le coste messicane del Golfo del Messico oppure addirittura nelle coste texane e della Louisiana negli Stati Uniti.
Una curiosità da aggiungere: Dean sembra ricalcare il percorso di due altri uragani famosi del passato, famosi per essere stati tra i più violenti e distruttivi uragani di sempre, Gilbert del 1988 e Ivan del 2004. Ci auguriamo che non ricalchi la storia dei due predecessori.