Piove. Per ora nelle regioni nel Nordovest e con maggiore vigoria tra Liguria e Lombardia, però le nubi che già affollano i cieli del Triveneto e della Toscana indicano che la perturbazione si sta propagando un po’ più a sud. Il sistema nuvoloso è legato a quel primo impulso perturbato che ieri risultava visibile poco ad est del Regno Unito. Nel suo intercedere verso oriente s’è visto costretto a cambiare traiettoria, perché ha incontrato uno sbarramento insormontabile. Non una catena montuosa, come ad esempio le Alpi, ma un’altra figura barica, però contrapposta: l’Alta Pressione Scandinava.
Una struttura anticiclonica che ha messo tende e sembra sia intenzionata a campeggiare in loco per più e più giorni. Quali gli effetti? Beh, diversi. Anzitutto le perturbazioni atlantiche non potranno fluire in libertà verso quella direzione. Si vedranno obbligate a seguire altri percorsi e non è da escludere un costante interessamento delle nostre regioni. Probabilmente però, ai fini dell’avanzata Autunnale nell’Europa orientale, sarà molto più interessante seguire il canale d’aria Artica che scorrerà sul fianco orientale della figura altopressoria. Nei Modelli notiamo, da giorni, l’isolamento di un nucleo abbastanza freddo, i cui effetti sarebbero quelli di favorire un netto raffreddamento del comparto Russo europeo.
Ma torniamo a noi. Sull’Italia le risultanti Atlantiche saranno evidenti. Attenzione, capiamoci. Non è che saranno visibili solo se pioverà o se farà vento o se i cieli saranno grigi. No. Potrebbe anche accadere che la prossima settimana si affacci un promontorio anticiclonico africano e ci regali quella classica ottobrata che di solito contraddistingue ogni Autunno. Aggiungiamo però che rispetto a qualche giorno fa i più autorevoli Centri di Calcolo ne hanno smorzato un po’ i toni, orientandosi verso un maggior afflusso di masse perturbate.
Ma torniamo ad oggi. Come detto non sarà una bella giornata. Soprattutto al Centro Nord. Per ora le piogge stanno coinvolgendo maggiormente i settori occidentali del Nord, ma presto si propagheranno anche in direzione del Triveneto e dell’Italia Centrale. Quali le regioni maggiormente coinvolte? Detto di Liguria e Lombardia in questa prima parte giornaliera, seguiranno Alta Toscana ed Emilia, ma anche la piana Veneta. In queste zone sussiste la possibilità di qualche vivace rovescio.
Rovesci che dovrebbero manifestarsi, in questo caso al pomeriggio, nelle aree interne della dorsale appenninica. L’aria che sta giungendo è umida ma anche instabile. Ed è per questo che nelle ore centrali si formeranno degli annuvolamenti cumuliformi ai quali faranno seguito numerosi episodi instabili. Molti dei quali potrebbero assumere anche forma temporalesca. Verranno coinvolte un po’ tutte le regioni, dalle Marche al Lazio, dall’Abruzzo alla Puglia, dalla Campania alla Calabria. Qualche piovasco sembra anche destinato alle aree orientali sicule.
Che accadrà di sera? Probabilmente si assisterà ad un diffuso miglioramento. Magari non ci saranno così tante schiarite, ma la fenomenologia dovrebbe placarsi in tutta Italia. Uno sguardo ai venti. Al Nord e sull’Adriatico proverranno dai quadranti orientali, mentre nei restanti mari e quindi sulle altre regioni, saranno deboli ma mediamente occidentali. Qualche locale rinforzo potrà aversi in prossimità delle coste tirreniche centro settentrionali.