Previsione valida per il periodo 05 dicembre/09 dicembre (affidabilità alta 70%)
Configurazione barica generale: l’alta pressione delle Azzorre, prevista in espansione orientale tra domani e dopo, andrà a posizionarsi decisamente sulla penisola iberica, mentre sull’Italia avremo l’ingresso di una saccatura nord atlantica.
Stato del cielo: le prossime 24 ore porteranno condizioni di cielo generalmente poco nuvoloso, localmente irregolarmente nuvoloso. Nel week end atteso un aumento della nuvolosità su tutte le regioni, con addensamenti di maggior rilievo sui settori tirrenici delle regioni centro meridionali.
Avremo precipitazioni?: tra mercoledì e giovedì tempo sostanzialmente secco. Da venerdì avremo precipitazioni a carattere sparso ad iniziare dalle regioni settentrionali, in graduale espansione verso il centro sud ove sabato potrebbero risultare diffuse e di moderata intensità. Neve su Alpi e Appennino oltre i 1500 m.
Andamento termico: le temperature si manterranno sostanzialmente in linea con la media stagionale, salvo locali eccezioni verso il basso su regioni settentrionali in prossimità del week end.
Linee di tendenza per il periodo compreso tra il 10 dicembre e il 13 dicembre (affidabilità media 50%)
Configurazione barica generale: i dati a nostra disposizione, sempre riferiti alla media GFS, indicano uno spostamento orientale dell’alta pressione delle Azzorre, con area ciclonica nord atlantica in posizionamento su penisola ellenica e Mar Nero.
Stato del cielo: avremo condizioni di cielo generalmente poco nuvoloso. Possibili addensamenti per correnti occidentali sui versanti tirrenici e settori alpini occidentali. Sulle regioni meridionali potrebbero esservi ancora nubi minacciose, specie in prossimità dei rilievi appenninici.
Possibili precipitazioni: deboli rovesci potrebbero ancora interessare le estreme regioni meridionali, in particolare la Puglia e la Calabria ionica. Qualche nevicata anche su Alpi oltre i 1500 m. Altrove assenza di fenomeni significativi.
Profilo termico: le temperature dovrebbero mantenersi in linea con l’andamento medio stagionale. Potrebbe fare un po’ più fresco su basso Adriatico e versanti ionici.
Extreme forecaste, uno sguardo dal 14 dicembre al 17 dicembre (affidabilità bassa 30%)
Disposizione barica continentale: l’alta pressione delle Azzorre, permanendo col fulcro principale in prossimità della penisola iberica, potrebbe spingersi in proiezione meridiana verso nordest, pilotando masse d’aria fredda artico-continentali verso sud.
Risvolti configurativi sull’Italia: i prossimi aggiornamento saranno importanti per poter valutare la possibile interazione fredda in direzione del Mediterraneo centrale. Alcune proiezioni mostrano difatti l’ingresso di correnti fredde nord orientali verso la nostra penisola.
Stato del cielo: stando alle ultime osservazioni il cielo potrebbe mantenersi sereno o poco nuvoloso su gran parte della penisola, salvo locali ed iniziali disturbi sui settori adriatici.
Possibili precipitazioni: non si prevedono precipitazioni significative, qualche locale fenomeno potrebbe interessare i settori alpini centro orientali, con neve a quote medie.
Le temperature: si potrebbe verificare una diminuzione dei valori termici appena al di sotto della media, in modo particolare sui versanti orientali della penisola.
Concludiamo l’analisi odierna mostrandovi l’immagine relativa al diagramma (in gergo, spaghetti) su base NCEP Global ENSEMBLE a 21 membri, con elaborazione del MTG. Grafico riferito alla capitale, che mostra l’andamento medio e di ogni singolo run sino all’ingresso in ultima decade mensile. Or bene, è possibile facilmente notare, sia a livello di geoptenziali che di temperature ad 850 hPa, un calo verso il prossimo week end. Ciò sta a significare l’ingresso della saccatura nord atlantica menzionata in sede evolutiva.
Volgendo lo sguardo verso l’ingresso in ultima decade, la media delle osservazioni sembra tendere al ribasso, il che starebbe a significare un calo termico e dei geopotenziali in sede mediterranea. Che si stia preparando una fase fredda?