È un inverno antartico in decisa controtendenza termica quello che si sta osservando nel 2009. A parte qualche fugace eccezione, i valori rimangono nettamente al di sopra delle medie storiche. Negli ultimi giorni il freddo è tornato sul Mare di Weddell e le minime della base inglese Halley sono scese sotto ai -40 °C (livello all’incirca equivalente ai -70 °C sul Plateau Antartico); questa la sintesi:
18 luglio -42,1 °C
19 luglio -43,4 °C
20 luglio -41,0 °C
21 luglio -44,2 °C (alle 1200 UTC)
Ciò malgrado, la media 1-21 luglio di Halley è assestata a -27,1 °C ovvero +1,6 °C rispetto alla norma. Passando al Plateau Antartico, per lo stesso periodo di luglio ecco le medie della base americana Amundsen-Scott (SPO) e di quella russa Vostok (VOS), nonché lo scarto rispetto alla normale del mese (tra parentesi):
SPO -56,2 °C (+3,8 °C)
VOS -58,8 °C (+6,1 °C)
Per quanto riguarda la base al Polo Sud geografico, se la tendenza risultasse confermata, si tratterebbe del luglio più caldo degli ultimi sette anni ma non rientrerebbe tra i primi cinque episodi storici, qui riordinati in senso decrescente:
2002 -53,3 °C
1984 -54,9 °C
1958 -55,1 °C
1996 -55,9 °C
1995 -56,1 °C
A Vostok invece, la proiezione porta vicino al secondo dato mai registrato, come si evince dal quadro di sintesi:
1995 -56,7 °C
1991 -58,6 °C
1976 -62,8 °C
1981 -63,0 °C
1978 -63,2 °C
1982 -63,2 °C
2005 -63,2 °C
Da rilevare come l’ultimo trimestre (maggio – luglio) sia andato notevolmente sopra media sul Plateau Antartico. Se i valori provvisori di luglio vengono assunti come veri, ecco come s’inquadra storicamente tale trimestre 2009 ad Amundsen-Scott (tra parentesi, lo scarto rispetto alla normale fissata nel 2008):
2009 -54,2 °C (ipotetico) (+4,6 °C)
2007 -54,9 °C
1981 -55,9 °C
1977 -56,0 °C
1963 -59,9 °C
Ed ecco l’estrapolazione per Vostok:
2007 -61,1 °C (+4,9 °C)
2009 -61,2 °C (ipotetico)
1961 -63,1 °C
1991 -63,1 °C
2002 -63,4 °C
Insomma, per quanto riguarda il trimestre maggio – luglio, un’anomalia termica così pronunciata può, a buon diritto, essere definita come la maggiore mai osservata nell’ultimo mezzo secolo e oltre sul Plateau Antartico (a). Sulle cause, andranno indagati i trend barici che hanno finora impedito il mantenimento dell’inversione termica, unica situazione meteo che può garantire la discesa dei valori al di sotto dei -70 °C.
Nota
(a) Va aggiunto che in alcuni settori del Plateau Antartico il mese di giugno è mediamente più caldo di maggio; a Vostok i dati normali sono -65,7 °C a maggio, -65,2 °C a giugno. Ciò è associato alla pulsione della SAO (Semi-annual oscillation), il grandioso scambio meridiano di calore fra medie e alte latitudini, che si realizza in coincidenza del solstizio d’inverno con un’azione di blocco nella media troposfera. Proprio una persistenza di questo meccanismo oltre il consueto potrebbe essere all’origine dell’anomalia che si sta verificando in Antartide.