Puntuale, dopo il ritorno del sole sopra l’orizzonte, alla base russa Vostok è stato registrato il primo -80 °C della stagione antartica 2009. Già il 21 agosto (il giorno in cui l’astro fa la sua comparsa) la minima aveva toccato i -77,3 °C, ma era poi velocemente risalita attorno ai -60 °C. Una nuova discesa si stava però preparando e questa è stata la progressione:
22 agosto 12Z -60,7 °C
22 agosto 18Z -67,6 °C
23 agosto 00Z -70,0 °C
23 agosto 06Z -72,1 °C
23 agosto 12Z -75,5 °C
23 agosto 18Z -77,8 °C
24 agosto 00Z -79,7 °C
L’estremo è stato rilevato proprio il giorno 24 con -80,1 °C. Il motivo per cui simili temperature si producano con maggiore facilità tra l’ultima decade di agosto e la metà di settembre è stato spiegato in https://meteogiornale.it/news/read.php?id=20654; resta il fatto che è proprio agosto il mese in cui, a Vostok, si archivia la media mensile più bassa (-68,0 °C secondo la normale 1958-2008). E anche quest’anno, fino al giorno 23, il valore si è mantenuto su tale livello (-68,1 °C), dopo un trimestre maggio – luglio caratterizzato da valori in decisa anomalia positiva.
Con questa temperatura viene scongiurata la possibilità di chiudere l’inverno senza -80 °C, cosa accaduta, l’ultima volta, nel 2006. Ed ecco le minime stagionali dell’ultimo quinquennio:
2005 -85,4 °C (8 agosto)
2006 -79,3 °C (15 settembre)
2007 -81,3 °C (5 settembre)
2008 -84,1 °C (27 agosto)
2009 -80,1 °C (24 agosto)
Per quanto riguarda il resto del Plateau Antartico, da segnalare i -77,7 °C (22 agosto) e i -78,3 °C (24 agosto) raggiunti dalla stazione automatica australiana di Dome Argus.