ALGERIA FUNESTATA DAL MALTEMPO Lo scenario anomalo osservato sul Continente Europeo ha avuto ripercussioni dirette anche sullo scenario dei paesi mediterranei del Nord Africa: la posizione così elevata dell’anticiclone ha infatti lasciato un po’ ai margini il Mediterraneo, rimasto vittima di una girandola d’aria instabile rimasta quasi stazionaria per diversi giorni. La spirale ciclonica è la stessa che aveva colpito all’inizio della scorsa settimana le regioni meridionali, poi il grosso dell’instabilità ha affondato ulteriormente il tiro verso il Nord Africa.
Grossi temporali a carattere alluvionale hanno martoriato negli ultimi giorni alcune aree dell’entroterra algerino: si sono avute almeno 11 vittime ed un numero ancora imprecisato di dispersi, con centinaia di famiglie costrette ad abbandonare la proprie case sommerse dal fango. Gli allagamenti si sono determinati a seguito dell’esondazione dei torrenti che si sono rapidamente ingrossati sotto il peso delle piogge torrenziali. Le aree più colpite sono state la provincia di Batna e la zona di El Bayadh: in quest’ultima si sono misurati 55 millimetri di pioggia sabato.
Queste precipitazioni fanno danni perché cadono con violenza inaudita in brevissimo tempo su territori non così abituati a fronteggiare diluvi di questa portata. D’altronde, si tratta di episodi di maltempo non così dissimili da quelli che talvolta colpiscono in modo estremamente localizzato alcune zone d’Italia e che, quando non causano fortunatamente vittime, lasciano una scia notevole di distruzione.