Giorno dopo giorno siamo arrivati quasi alla conclusione dell’estate in corso. Lasciando stare un giudizio complessivo della stagione, che faremo in separata sede, dovremo soffermarci sul motivo trainante di buona parte dell’estate, cioè periodi caldi spezzati da temporali sparsi e localmente forti.
Uno di questi esempi di scampoli d’estate vissuti sono questi ultimi giorni.
I giorni precedenti a Ferragosto erano caldi, anche se non eccessivamente da avere punte estreme. Il giorno 15 aria più fredda ed instabile di quella esistente ha generato situazioni di maltempo diffuso.
Prima della genesi dell’instabilità c’è stato spazio per un richiamo caldo prefrontale, che in alcuni casi ha fatto salire i termometri più in alto dei giorni precedenti.
Nel pomeriggio di Ferragosto, che nell’immaginario collettivo è fatto di secchiate d’acqua e gavettonate collettive in spiaggia, si sono scatenati i temporali.
Localmente c’è stato spazio per eventi di forte intensità, raffiche di vento molto forti e talmente localizzate da non trovarne più i segni del loro passaggio già a poche centinaia di metri. Diversamente quanto riportato dai quotidiani locali, escludo il fatto che vi siano state trombe d’aria.
L’estrema localizzazione di queste raffiche di vento è stata difficilmente monitorata dalla rete di stazioni meteo, però navigando in rete si sono trovati dati interessanti: Rosolina Po di Tramontana ha registrato una raffica massima di vento di 75 km/h proveniente da SSO, Chioggia Sant’Anna ha raggiunto i 67 km/h con vento da S. I dati della provenienza del vento sono abbastanza strani, difatti queste due stazioni registrano solitamente queste velocità del vento con raffiche di bora.
Dopo una pausa serale, nella notte tra venerdì e sabato, il maltempo è ritornato a farsi vivo la notte con piogge sparse moderate. Il sabato è stato un giorno di transizione, abbastanza stabile ma comunque più fresco dei giorni precedenti. In molte località la temperatura massima non ha superato i 27/28°, e così pure la domenica ha avuto un andamento termico simile.
Nel pomeriggio di domenica nuova instabilità si è generata, anche se in maniera meno diffusa. In questa tre giorni di maltempo non sono mancate all’appello le grandinate, come quella che di persona ho visto tra le località di Monselice e Tribano (PD). Al termine della grandinata un maestoso arcobaleno ha sovrastato il paesaggio.
Nella giornata di lunedì le temperature minime sono scese fino a toccare i 12/14° in pianura. Un maggiore soleggiamento ed una maggiore stabilità hanno permesso ai termometri di salire. Le massime di lunedì si sono allineate quasi ai 30°, mentre martedì e nella giornata di ieri hanno superato diffusamente tale valore. Le minime hanno guadagnato qualche grado riportandosi a valori compresi tra 16° e 18°.