L’Autunno ci prova, ma senza convinzione
L’attenzione è focalizzata sul fine settimana, ci si aspetta una tregua del bel tempo, confermata. Vi saranno i rovesci, sparsi, che si concentreranno essenzialmente al centro sud. Ma si diceva dell’attesa di perturbazioni organizzate, attesa che sarà lunga. Non avremo un vero e proprio peggioramento, soltanto una crescente instabilità frutto di un passaggio umido oceanico appena oltre l’arco alpino.
Osservando i modelli è facile osservare l’ubicazione delle depressioni atlantiche, costrette sul nord Europa da una cintura anticiclonica che abbraccia buona parte del continente. Piogge e temperature stagionali che interessano le isole britanniche, la Scandinavia e che poi scorrono in direzione della Russia. Nei prossimi giorni vi sarà una breve sortita a sud, ma il baluardo anticiclonico si opporrà con tutte le proprie forze.
Quel che appare all’orizzonte non è certo ciò che ci si potrebbe attendere dall’Autunno. Purtroppo la presenza di una persistente depressione iberico-marocchina fungerà da richiamo ad ulteriori apporti ciclonici, che andranno così a rinvigorire scenari di per sé penalizzanti per le nostre regioni. Perché se è vero che in talune zone pioverà, nello specifico la Spagna e forse l’Europa occidentale in genere, è altrettanto vero che l’Italia verrà sottoposta ad una permanenza anticiclonica snervante, che rimanderà l’Autunno a tempi migliori.
Passa una debole perturbazione, ma scapperà via verso est
Fin da domani è previsto un allentamento dell’Alta Pressione, le nubi raggiungeranno le regioni settentrionali, concentrandosi sull’arco alpino. I modelli che ci danno la stima delle piogge, indicano la possibilità di qualche fenomeno proprio sui rilievi, le precipitazioni, quelle vere, saranno relegate ai Paesi oltre Alpe. Ciò nonostante, qualche rovescio sconfinerà su Valle d’Aosta, alto Piemonte, rilievi lombardi, alto atesini, veneti e friulani. Ma non riusciranno a spingersi oltre le Prealpi.
Il resto della penisola godrà di un’altra giornata di sole, in attesa del venerdì, quando la copertura nuvolosa, irregolare, viaggerà verso sud. La blanda componente instabile, in quota, determinerà la comparsa di rovesci a carattere sparso e qualche temporale, in Appennino centro meridionale così come nelle aree interne delle isole maggiori.
Fenomeni che persisteranno anche al sabato, sempre al pomeriggio, la maggiore nuvolosità risulterà concentrata sul lato Adriatico. Tuttavia ampie schiarite si affacceranno sul nord e poi al centro, preludio ad una domenica che segnerà un netto miglioramento. Cielo che tornerà ad essere difatti sereno o poco nuvoloso su gran parte del centro nord, cumuli pomeridiani colpiranno ancora i rilievi del sud, localmente le isole, determinando qualche isolata precipitazione.
Capitolo temperature. Sono attese in diminuzione, anche se non sensibilmente. I venti ruoteranno dai quadranti settentrionali, anche se rimarranno deboli. Il clima sarà un po’ più fresco, ma non più della media stagionale. Quanto basta, comunque, per respirare un po’ di aria autunnale.
L’Alta Pressione non ci sta, lunedì riconquisterà Mediterraneo ed Europa centro orientale
Depressioni atlantiche troppo a nord, sbilanciate ad ovest, il che non depone certo a favore di uno schianto anticiclonico duraturo. Ed infatti l’avvio settimanale proporrà un aumento della pressione, che dal nord Africa si porterà verso l’Europa centrale ed orientale. Un campo anticiclonico che costringerà le sortite depressionarie a catapultarsi sulla penisola iberica, ove insiste un’area di Bassa Pressione.
L’effetto sarà quello di un nuovo richiamo mite nord africano, in grado di alimentare il nucleo anticiclonico in affermazione sul Mediterraneo. Tornerà il bel tempo, le temperature riprenderanno ad aumentare, vivremo insomma un remake dell’ultima settimana.
Cielo sereno, torneranno nebbie e foschie
E’ chiaro che in un contesto anticiclonico di tal portata, descrivere il tempo previsto è relativamente facile. Il cielo si presenterà sereno o poco nuvoloso su tutte le nostre regioni, non si intravedono all’orizzonte nubi significative, soltanto un incremento dell’umidità relativa, il che potrebbe favorire la ricomparsa di nebbie e foschie su alcune aree dello Stivale.
Le temperature, lo dicevamo in precedenza, cresceranno di qualche grado, riproponendo condizioni climatiche tardo estive. Anche i venti saranno deboli, di direzione variabile, a regime di brezza lungo le coste. In quota prevarrà la componente meridionale, ascrivibile alla matrice subtropicale – nord africana – che alimenterà il campo anticiclonico presente.
Autunno rimandato, a data da destinarsi. Osservando i principali modelli di previsione si intravede qualche cenno di cambiamento negli ultimi giorni del mese, ma è ancora presto, avremo modo e tempo di vagliare nel dettaglio tutte le possibili ipotesi.