Inizia ufficialmente la fase probabilmente più “calda” del gennaio 2007, nella speranza che l’ultima decade possa segnare un cambiamento di marcia perlomeno dal punto di vista della dinamicità stagionale. È bene virgolettare il termine “caldo”, rammentando che il tutto và riferito al periodo in essere. Eppure, l’abbiamo detto e lo ripetiamo, i valori termici attesi saranno propri d’una primavera anticipata.
Segnali evidenti già in questi ultimi giorni, basti pensare alle temperature prossime a addirittura superiori ai 20 gradi registrati localmente lungo la costa Adriatica. Fenomeno legato ai venti occidentali di ricaduta dall’Appennino, correnti cosiddette adiabatiche. Se consideriamo i valori termici attesi a tutte le quote a cavallo del fine settimana, è lecito pensare a dei record di caldo in svariate aree dello stivale.
Una fase di riscaldamento già in atto e che vede, dal punto di vista prettamente barico, il progressivo avanzamento dell’anticiclone subtropicale che, nella giornata odierna, si porterà alla conquista dei settori occidentali del Centro Nord. La causa, oramai è risaputo, l’ennesima ondulazione ciclonica atlantica, annessa al Vortice Polare compatto in zona canadese-groenlandese, in direzione delle coste occidentali del nord Africa.
Si avrà così l’isolamento di una vasta, quanto profonda, goccia fredda in tali zone, così che verrà innescato un richiamo di aria calda che andrà a supporto dell’alta pressione distesa dal Portogallo fin verso i Balcani. Obbiettivo principale del suddetto richiamo stabilizzante sarà il Mediterraneo Centro occidentale, con diretto interessamento della nostra Penisola.
Tuttavia, come descritto ultimamente in sede di previsione, vi potranno essere dei locali addensamenti sulle regioni del Nordovest e la Toscana, causa la disposizione orografica rispetto alle deboli correnti meridionali che potranno interessare parte dei nostri bacini Settentrionali. In primis il Mar Ligure. Già oggi, nonostante, la presenza di pressione alta e livellata al suolo, avremo possibili addensamenti tra il Levante Ligure, l’alta Toscana ed al confine tra Piemonte e Lombardia, in estensione, al pomeriggio, a tutto il territorio dei Laghi lombardi. Nubi che potranno dar vita ad isolati piovaschi.
Il resto della Penisola godrà di una giornata sostanzialmente stabile e soleggiata, specie lungo l’Adriatico. Anche il Sud, colpito ieri da residue precipitazioni (spicca la grandinata di Messina), vedrà un progressivo e deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche. Per quel che concerne le temperature, sono attese in aumento un po’ su tutte le regioni, in particolare sul medio e basso Tirreno.
I venti saranno prevalentemente di direzione variabile, deboli, tuttavia sul Mar Ligure avremo una debole componente meridionale che potrà estendersi al resto del Nordovest, causando gli addensamenti suddetti.