E’ cominciata quella che possiamo definire come la “fase calante” dell’ondata di caldo. Nelle ultime 48 ore sono state raggiunte temperature di 40°C e talune località sono state costrette a ritoccare record mensili. Il caldo è stato accompagnato da alti tassi di umidità, il ché ha tramutato quello che inizialmente fu un clima torrido, in afa. Fin da ieri, però, nelle regioni tirreniche si è percepito un primo, significativo cambiamento grazie all’arrivo di venti secchi da ovest.
Il continuo scorrimento delle perturbazioni atlantiche appena al di là delle Alpi, ha provocato una crisi altopressoria in vicinanza delle regioni settentrionali. Nel pomeriggio di giovedì, violenti temporali hanno attraversato la Francia e la Germania, la Svizzera e l’Austria, sino all’Ungheria e alla Slovacchia. Nei Paesi oltralpe vi sono stati danni ingenti e diffusi, provocati soprattutto dalle furiose grandinate con chicchi localmente come palle da tennis.
I temporali sono riusciti a spingersi sui versanti italiani e nel caso del Piemonte abbiamo avuto locali precipitazioni anche in Pianura. Su Torino e hinterland si è addirittura abbattuta una grandinata con vento furioso e rafficoso. Vi sono stati dei danni, soprattutto alla vegetazione. La giornata odierna dovrebbe proporci una maggiore instabilità sulle Alpi orientali. La sviluppo delle celle temporalesche riguarderà principalmente il Trentino Alto Adige, il Veneto e i rilievi Friulani.
Verso sera prevediamo degli sconfinamenti sulle pianure del Veneto e i fenomeni potranno essere accompagnati da qualche grandinata. L’attività convettiva si manifesterà anche in Lombardia, soprattutto in Valtellina, nella zona delle Alpi Orobie e sempre di sera sembra sia in grado di sfociare verso i settori pianeggianti più settentrionali. Segnaliamo, inoltre, una discreta cumulogenesi sul nord dell’Appennino, dove sussiste il rischio di occasionali brevi acquazzoni.
Nelle altre regioni splenderà il sole e le temperature registreranno una diminuzione. I venti da ovest, che portano l’aria fresca, sono previsti in intensificazione. Va detto che continuerà a far caldo, ma sarà un caldo sicuramente più accettabile e in alcune regioni si tornerà su temperature prossime alle medie stagionali. Le più alte verranno registrate all’estremo sud e nelle zone interne della Sicilia, dove il termometro raggiungerà i 34-35°C.
Segnaliamo, infine, la presenza di un tappeto più esteso di nubi marittime. Attualmente interessano parte della Riviera Ligure (soprattutto il Genovese), l’alta Toscana, le coste della Sardegna e i litorali tirrenici della Calabria. Nelle prossime ore, sia perché il sole scalderà l’aria sia perché si rafforzerà il vento, saranno spazzate via.