Alcuni mesi fa erano scattati i primi allarmi, ora sembra che le pessime previsioni siano state rispettate, anche se in un’area differente rispetto a quella verso cui si avevamo i maggiori timori.
Negli ultimi giorni, infatti, nella regione di Volgograd quindici persone sono state ricoverate in ospedale dopo essere state morse da un pericoloso ragno velenoso appartenente alla famiglia della Vedova Nera.
Questi ragni hanno il loro habitat naturale nelle calde (in estate) steppe asiatiche e in alcune zone della Crimea, ma ora stanno migrando verso altre regioni del sud della Russia poste tra il Don e il Volga e nel sud degli Urali.
Questa migrazione, si apprende ora, dipenderebbe dalle ondate di caldo che sempre più spesso colpiscono in estate queste regioni meridionali della Russia. Anche quest’anno se ne sono già verificate di intensissime, con record di caldo battuti, e dopo un periodo più mite, nuovamente ieri si sono tornati a superare i 40 gradi.