Cindy è la seconda tempesta tropicale atlantica da quando è iniziata ufficialmente la stagione degli uragani. Ovvero dal 1° giugno 2017. Mercoledì raggiungeva le coste orientali degli Stati Uniti provocando violentissime mareggiate con onde enormi. Purtroppo c’è stata una vittima in Alabama: un bimbo di 10 anni colpito alla testa dal ramo di un albero. Al momento, pur tramutandosi in depressione tropicale (in indebolimento), Cindy rappresenta ancora una minaccia.
Dopo aver raggiunto la Louisiana e il Texas, si sposterà verso l’interno accompagnandosi a piogge ancora intense e venti a oltre 60 km/h. Il che rappresenta senz’altro un pericolo non di poco conto per gli abitanti della costa settentrionale del Golfo del Messico. Il National Hurricane Center (NHC) prevede uno spostamento verso nord-est, l’occhio del ciclone dovrebbe raggiungere il confine dell’Arkansas e del Mississippi nelle prime ore di venerdì.
Le coste più a rischio saranno quelle della Louisiana, Mississippi e Alabama, classificate come zona. Poi dovrebbe farsi strada verso i settori orientali del Texas e verso la Florida.