Avevamo detto, nei giorni scorsi, che la corrente a getto a 300 hPa avrebbe investito in pieno la California, unendosi ad una discesa fredda dall’Alaska che avrebbe peggiorato la situazione, per il contrasto tra i diversi tipi d’aria.
E così è stato: nelle montagne di San Bernardino sono caduti 152 mm di pioggia, e 14 sono stati i morti per le “flash flood”, le inondazioni improvvise.
Ad Oakland le strade sono state invase da un metro d’acqua, mentre 60 cm di neve sono caduti nella zona di Redding, verso il nord dello Stato.
Si tratta comunque di un mese di dicembre molto piovoso per l’intera California.
Nella stessa Redding sono caduti finora 221 mm di pioggia in questo mese, circa il doppio della norma.
San Francisco ne ha avuti 113, anche in questo due volte la norma mensile.
La zona più piovosa di questo mese, tuttavia, è stata quella di Blue Canyon ove sono caduti 400 mm di pioggia contro una normale media pluviometrica di 200.
Si segnalano anche le belle nevicate natalizie di Salt Lake City, nello Utah, sede di Olimpiadi invernali, ove, grazie all'”effetto lago” (venti da nord secchi in origine che si umidificano passando al di sopra del grande Lago Salato), sono caduti circa 80 mm di equivalente in millimetri di neve (circa un metro di neve fresca), con temperature che hanno oscillato tra -3° ed i -10°C.