Spesso capita che i media trascurino le “normali” tempeste tropicali perché considerate non degne d’attenzione. Ma chi si occupa di meteo sa bene che anche queste tempeste, ancor peggio se si ha a che fare con cicloni, possono causare danni e devastazione. E’ il caso di “Erika”, transitata ieri sull’isola di Dominica nelle Piccole Antille.
L’attuale stagione degli uragani atlantici è profondamente influenzata dal fenomeno climatico di El Niño. In che modo? Sul Golfo del Messico, sul Mar dei Caraibi e in altre aree nelle vicinanze dell’Atlantico tropicale abbiamo condizioni ostili per la “normale” ciclogenesi tropicale.
La tempesta tropicale Erika non sta trovando le condizioni ideali per un suo rinforzo, è vero, ma ciò non toglie che al suo interno si sia sviluppata una enorme convezione. L’immagine che vi proponiamo ci mostra il “Complesso Convettivo a mesoscala” associato alla tempesta e che ieri ha attraversato le Piccole Antille, scatenando il diluvio e conseguenti inondazioni su Dominica.