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La strenue resistenza del caldo potrebbe cedere ad inizio del nuovo mese

di Ivan Gaddari
21 Lug 2006 - 21:21
in Senza categoria
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L’elemento saliente a breve termine.
L’alta pressione d’origine Nord africana, seguiterà ad interessare le nostre regioni durante tutto il weekend, con un ulteriore incremento del caldo al Centro Sud ed una progressiva crescita dei tassi di umidità relativa dell’aria. Ciò non farà altro che favorire una maggiore percezione del caldo, nonostante i valori di temperatura in quota ed al suolo non subiscano decise variazioni verso l’alto.

L’elemento saliente a medio termine.
Il proseguo della settimana pare non portare grosse variazioni ad una struttura barica particolarmente opprimente come quella in essere. Tuttavia si potrebbero avere dei temporali pomeridiani di calore lungo le Alpi e, da metà settimana, localmente sui rilievi del medio Adriatico e del Sud. Ma sempre in un constesto termico abbondantemente sopra media e condito da alti valori di umidità dell’aria.

L’elemento saliente a lungo termine.
Proseguirà senza sosta l’attività depressionaria su gran parte dell’Europa Settentrionale, sia ad Est che ad Ovest del Mediterraneo. Contemporaneamente segnaliamo lo spostamento verso Levante dell’alta pressione delle Azzorre.

Il trend a lungo termine:
Se tale movimento venisse confermato (ma oramai la media delle osservazioni sui principali modelli di previsione pare propendere da tempo verso questa direzione) si andrebbe incontro ad un progressivo ridimensionamento termico ad iniziare dalle regioni del Nord. Le onde depressionarie atlantiche, difatti, invece che isolare pericolose gocce fredde a largo del Portogallo, trovandovi la strada sbarrata sarebbero “costrette” a gettarsi verso Sudest, in direzione dell’Europa Centrale e del Mediterraneo.

Elementi di incertezza: Tuttavia risulta evidente quanto sia importante aggiornare la rubrica con cadenza regolare, onde evitare quegli elementi di incertezza che rendono una previsione la linea di tendenza a lungo termine. Elementi dati appunto, come detto più volte, dagli effettivi movimenti dell’alta pressione delle Azzorre verso Est a colmare la persistente falla barica vicino al Portogallo.

Fattori di normalità climatica:
Un cenno di normalità potrebbe pertanto riscontrarsi nel progressivo calo termico atteso, tale da far rientrare le temperature in un range prossimo ai valori medi del periodo. Ricordiamo infatti che, statisticamente, il mese di agosto dovrebbe portare un lento ma inserobile decadimento della stagione.

Focus: evoluzione sino al 03 agosto 2006
La fase in osservazione potrebbe senza dubbio essere suddivisa in due periodi. Il primo segnato da alti valori di temperatura e di umidità relativa dell’aria su tutte le regioni dello stviale. Sebbene si possano manifestare temporali a carattere sparso durante le ore pomeridiane, avremo un’ultima decade del mese con temperature decisamente oltre le medie stagionali. Pur con gli alti e i bassi prevedibili.

Il secondo, invece, dovrebbe rappresentare l’inizio del cambiamento citato in fase di apertura. Ossia si potrebbe assistere ad una progressiva rotazione delle correnti prevalentemente dai quadranti occidentali, pilotate dall’ondulazione oceanica piuttosto ampia che dovrebbe andare ad impattare l’Europa Centrale ebbattendo la canicola africana.

Evoluzione sino al 08 agosto 2006
Un percorso che ci condurrebbe fin verso la conclusione della prima decade del nuovo mese, allorquando potremmo osservare una Penisola rinfrancata dal gran caldo di fine luglio. Temeprature pertanto prossime alla media e non si esclude qualche debole passaggio instabile di puro stampo oceanico, tale da favorire un incremento dell’instabilità sui rilievi e zone interne di buona parte della Penisola.

In conclusione.
In conclusione possiamo ribadire quanto detto nel corso della settimana, ossia il possibile sblocco che all’inizio del mese potrebbe interessare tutta la nostra Penisola, allontanando lo spettro del gran caldo e ulteriori improbabili paragoni con l’estate del 2003.

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