La situazione meteorologica non è delle più semplici da spiegare e soprattutto da prevedere. Siamo in balia, in
Europa, di una potente depressione di Islanda che nel bene e nel male domina le sorti del tempo europeo. La sua posizione, infatti, ha determinato erezioni massicce dell’anticiclone azzorriano-subtropicale, erezioni oscillanti fra il Mediterraneo centrale e quello occidentale, responsabili di un Settembre molto caldo, tipico delle condizioni climatiche dominate dall’Atlantico.
Oggi però la situazione inizia a mutare. Infatti la base dell’azzorriano, complice una tendenza che diventerà sempre più marcata della depressione d’Islanda a scendere di latitudine, tende a subire le prime crepe con infiltrazioni umide che daranno vita a un cut-off pericoloso per la nostra penisola. Infatti la cellula azzorriana isolerà una cellula altopressoria sull’Europa centrale, che pur proteggendo le nostre regioni settentrionali e occidentali italiane richiamerà aria fresca e umida da est, innescando precipitazioni su tutto il settore orientale della penisola.
A questo punto bisognerà capire le intenzioni del cut-off formatosi sul Mediterraneo occidentale, infatti questa configurazione potrebbe facilmente portare a un approfondimento del cut-off nel Mediterraneo centrale con relativo blocco dell’alta azzorriana a nord che potrebbe portare a una situazione di forte pericolo idrogeologico. Attualmente GFS vede più colpite la Sicilia, il meridione, e le regioni centrali adriatiche, più marginalmente il resto d’Italia. Ma è chiaro che tutto dipenderà dall’evolversi del cut-off sul Mediterraneo, infatti ECMWF vede più interessato il nord.
Per esperienza personale, però direi che i modelli in genere sottovalutano l’intensità di siffatte situazioni meteorologiche in quanto sottostimano l’effetto amplificatore del Mediterraneo. Quindi è necessario porre la massima attenzione all’evolversi di una situazione che facilmente potrebbe avere i caratteri di forte intensità con relativi pericoli idrogeologici.
Inoltre pare che questa situazione possa essere abbastanza duratura in quanto la tendenza della Depressione Islandese a scendere di latitudine sarà sempre più marcata nei prossimi giorni con una possibile pericolosa azione di blocco dell’anticiclone russo a oriente. Va da sé che in questa situazione sarebbero favorite le regioni occidentali d’Italia con la possibilità che queste caratteristiche di intensa piovosità permangano anche per diversi giorni.
Insomma siamo forse all’epilogo della stagione secca, che poi in effetti tanto secca sembra non essere stata, e la stagione delle piogge potrebbe arrivare in grande stile pilotatata da una depressione islandese in grande spolvero. Attenzione però ai pericoli che porta con sé il caldo mediterraneo e la fragile terra italica.