Ancora alla caccia dei -40°C, ed ancora testa a testa tra la siberiana Delyankir e la canadese Eureka.
Alle 00Z di oggi 31 ottobre entrambe hanno toccato il valore minimo di -38,6°C.
Ma se la progressione di Delyankir (nella foto fonte www.panoramio.com la casetta della stazione meteo) con le prime luci del giorno si è fermata, alle 06Z segnava infatti una temperatura di -25,1°C, quella di Eureka potrebbe non essere ancora finita.
La località canadese è posta infatti a 80° N di latitudine, ed è ormai immersa nella notte polare, presentando scarsissime escursioni termiche giornaliere, quella siberiana si trova invece molto più a sud, a meno di 64° N, cioè alla stessa latitudine della Svezia centrale, e presenta in questa stagione escursioni termiche giornaliere rilevanti, nell’ordine dei 15/20 gradi.
Ma dove si trova esattamente questa nuova campionessa del gelo siberiano? Al confine tra la Repubblica di Sakha (Jacuzia) e l’Oblast di Magadan, nel “far east” siberiano, lungo la Kolyma Highway, una sorta di ramo della Lena Highway che connette la Jacuzia a Magadan. E’ nello stesso distretto (raion) di Ojmjakon, a circa 120 km da quest’ultima più nota capitale del gelo e ne condivide le caratteristiche climatiche: la zona, pur non esageratamente lontana dal mare (circa 500 km dal Mare di Ohotsk), ne è divisa a sud dai monti Suntar-Hajata, ad est e a nord dai monti Cerski. Ampie valli e montagne si susseguono per centinaia di chilometri, isolandola climaticamente, specialmente in inverno, da ogni influsso esterno, divenendo regno incontrastato di imponenti inversioni termiche.
Vedremo questo inverno se Delyankir riuscirà ad abbattere il muro dei -60°C.
Aggiornamento ore 12Z: Eureka raggiunge -39,1°C.