Un nucleo di aria fredda, che trova le sue lontane origine nella depressione russo-scandinava, ha ormai raggiunto le Alpi orientali, portando lo zero termico sui 2300/2400 metri nel settore italiano, 2000/2100 su quello austriaco. Il passaggio del Giro d’Italia ai 2621 m del Passo Gavia, in Lombardia, ma a pochi passi dal Trentino, sarà probabilmente segnato dalla neve, mentre una pioggia fredda dovrebbe scendere sul Tonale e all’arrivo di Bormio 2000. Questa notte alla Paganella minima 1°C, -5° a Sonnblick, -7° alla Zugspitze, ma sono significativi i 10°C di Innsbruck e 11° di Salisburgo, sotto la pioggia, alle 11. Pioggia anche sulle pianure del Triveneto, per ora con temperature miti (17°/20°C alle 11, caleranno nel pomeriggio nelle zone soggette a rovesci e temporali), in Slovenia (12°/13° alle 11), Ungheria (anche qualche temporale), sud Slovacchia.
Nubi irregolari sul centro Italia, dove sono attesi rovesci e qualche temporale, specie sui rilievi, nel pomeriggio, ma anche sul resto del paese non splende il sole, essendo le correnti in quota ovunque debolmente cicloniche. Aria relativamente fredda scende fino alla Tunisia mantenendo vivo il fronte che porta qualche pioggia sul paese africano, nubi intense sullo Ionio e temporali sul Mediterraneo, tra Cirenaica e Creta. Nubi anche sulla Grecia meridionale. L’alta delle Azzorre è invece avanzata sul Mediterraneo occidentale, portando il sole su Iberia centro-meridionale, Baleari e Francia mediterranea, con temperature in salita (alle 11 Siviglia 24°C, Valencia 23°, Perpignano 22°, Palma 21°).
Spagna settentrionale e Francia atlantica sono influenzate marginalmente da una perturbazione atlantica (minimo di 990 hpa a SW dell’Islanda), con effetti modesti sulla parte spagnola, appena più marcati in Vandea e Bretagna (qui comunque qualche pioggia), molto più significativi sulle Isole Britanniche. E’già entrata una certa variabilità sull’ovest irlandese, dove spira un bel vento da SW e si attendono i rovesci “da aria fredda”, mentre il cielo è molto nuvoloso e piove diffusamente sull’est e su quasi tutta la Gran Bretagna. Il “vecchio” cuneo anticiclonico si è spostato a est e mantiene liberi i cieli di est Francia, Benelux, NW Germania e per ora SE inglese. L’ulteriore spostamento del cuneo porterà un miglioramento anche su SW della Norvegia, Danimarca e quasi tutta la Germania (salvo la Baviera), mentre nel SE inglese il tempo va peggiorando.
A est del cuneo anticiclonico scende l’aria fredda che alimenta il fronte di cui si è parlato all’inizio e che rannuvola per effetto stau i cieli della Baviera, specie nel sud. L’espansione dell’alta pressione taglierà tuttavia in serata l’alimentazione fredda e il tempo migliorerà ulteriormente anche in Polonia e Repubblica Ceca, dove già ora prevale il sereno e la notte fredda ha lasciato spazio a una giornata gradevole (Varsavia minima 3°C, Praga 5°, entrambe 14° alle 11). Più a sud, detto del brutto tempo in Slovenia, osserviamo le nubi sulla Bosnia, destinate, insieme quelle slovene, a far peggiorare il tempo su Croazia e appunto Bosnia, con acquazzoni pomeridiani, anche temporaleschi, mentre rimarrà abbastanza buono il tempo sul resto dei Balcani, dove fa piuttosto caldo (alle 11 Belgrado 23°C, Nis 22°, Skopje 21°, Tirana 24°).
Nel nord Europa comanda la già citata depressione russo-scandinava che risucchia aria molto fredda su centro-nord Norvegia e Penisola di Cola, che porta nubi e piogge all’impatto con i rilievi che bordano le coste (rovesci sparsi e 4°/7°C alle 11 nelle città costiere oltre il 62°N, Murmansk 3° con rovescio alla stessa ora, ovvero le 13 locali). Diversi nuclei nuvolosi interessano anche Svezia e Finlandia, con piogge, rovesci e qualche temporale sull’est finlandese, come in quello estone e intorno a San Pietroburgo. In Lapponia fa freschino, nel sud di Finlandia e Svezia un richiamo caldo porta temperature miti (Kemi 9°C, Rovaniemi 10°, Helsinki 16°C, sotto un rovescio, alle 12).
Il fronte freddo austro-sloveno continua sulla Ucraina centrale, per poi piegare nettamente verso nord, raggiungendo le coste del nord russo a est del Mar Bianco (alle 13 Arcangelo era sotto un rovescio, con 9°C). Ancora più a est va rimarcata la banda nuvolosa che dal Mar Nero orientale sale verso N/NE, spingendosi fino alle foci dell’Ob, seguendo la isoterma +10°C a 850 hpa, a est della quale domina un anticiclone, con un “cuore” di aria calda subtropicale. Il fronte segue più o meno il corso del Volga e se prevale il sereno a est come a ovest, ben diverso è il campo termico, con minime inferiori ai 10°C nella regione di Mosca e lungo il corso del Don, spesso oltre i 15°C nelle steppe a nord del Caspio.