Proseguiamo nell’esame dei giornali d’epoca: 26 ottobre 1979:
“Un freddo pungente ha interessato l’Arco Alpino: in Friuli la temperatura è scesa fino ad 8°C sotto lo zero.
A Torino il termometro è sceso fino a +5°C, e nel Cuneese sono caduti ben 15 cm di neve oltre i 1000 metri.
Nevica anche a Bardonecchia.
La prima neve è caduta anche sull’Appennino Reggiano, subito spazzata dalla pioggia.
Su molti centri montani liguri nevica per la prima volta dopo moltissimi anni in questa stagione.”
27 ottobre 1979:
” Un’improvvisa ondata di maltempo ha investito il Triangolo Industriale e la Valle d’Aosta.
La neve è arrivata con grande anticipo rispetto agli anni passati, provocando notevoli difficoltà.
Alcune zone della collina torinese sono rimaste isolate; molti alberi in centro cittadino sono caduti, bloccando il traffico, ed interrompendo parzialmente l’erogazione dell’energia elettrica e le comunicazioni telefoniche.
A Torino in manto nevoso superava, stamani, i 10 cm, mentre vere e proprie bufere di neve sono segnalate in altre zone del Piemonte.
A Genova la temperatura è di appena +5°C, e la neve cade sulle alture alle spalle della città.
In Valle d’Aosta nevica da St. Vincent fino ai valichi ed ai trafori.
Su Milano piove, mentre nevica sul Lago di Como ed in Valtellina.
Strage di alberi, invece, sull’Appennino Tosco-Emiliano, ove ha fatto la sua comparsa il fenomeno del vetroghiaccio”.
“Sul Sud Italia temperature elevate per la stagione, a causa del vento di scirocco.
La temperatura ha raggiunto i +22°C a Palermo ed i +20°C a Trapani.
Un nubifragio si è abbattuto su Napoli, ove sono caduti ben 106 mm di pioggia.
A Torre del Greco due auto sono state trascinate via dalle acque di un canalone, e si segnalano due vittime.
Ancora pioggia in Sicilia: a Trapani l’acqua sulle strade ha raggiunto i 60 cm di altezza.
A Ragusa l’acqua, trattenuta dalla massicciata ferroviaria, si è riversata di colpo per le strade della città, raggiungendo un’altezza di ben 2 metri.”