E’stato, quello di lunedì 9 e martedì 10 luglio, l’evento meteorologico del secolo in Sud America. La neve è caduta in località dove essa era quasi sconosciuta. La neve è caduta a Buenos Aires, un evento storico che non capitava dal 23 giugno 1918. La neve ha iniziato a cadere verso le 15 di lunedì 9 luglio, dapprima, a tratti, mista a pioggia, poi la precipitazione si è fatta, nella sera e nella notte su martedì, più fitta e interamente in forma solida. Ha nevicato fino alle 2 di mattina circa di martedì 10 luglio, accumulando 1-2 cm di neve in quasi tutta la città. 4 cm l’accumulo all’aeroporto Ezeiza. Molta gente si è riversata nelle strade, malgrado il freddo (temperatura intorno a 1°C in città), per ammirare e festeggiare l’insolito evento. Festa grande soprattutto per i bambini.
L’altra faccia della medaglia è quella dei senzatetto, per i quali l’ondata di freddo argentina è un dramma: 4 i morti accertati per ipotermia. All’aeroporto Ezeiza la temperatura minima martedì mattina è stata -1,2°C, +0,4°C invece la minima in città.
Grandi nevicate sono cadute, in Argentina, in città come Cordoba e Catamarca, ove non nevicava da almeno trent’anni. E’ nevicato anche a Valparaiso (gragnola + fiocchi), in Cile, a 100 metri sul livello del mare, un evento che non era mai accaduto dalla fondazione della città diversi secoli fa ad oggi (la città è sulla costa presso Santiago del Cile). Tornando in Argentina, fiocchi nella serata di lunedì anche a Rosario, dove però la neve è caduta mista a pioggia. Neve a La Plata (accumulo 5 cm), vicino Buenos Aires, ove non capitava dal 1928. Neve, nella notte tra lunedì e martedì, perfino a Salta, con 0°C, città argentina a 1000 metri sul livello del mare, ma posta a 24° di latitudine sud, vicino al Tropico del Capricorno. A Cordoba, dopo la grande nevicata di lunedì, la temperatura è scesa fino a -5,5°C martedì mattina. Nella vicina Rio Cuarto, coperta da 20 cm di neve, il termometro martedì mattina è precipitato a -10,6°C.
L’evento del secolo in Sud America ha provocato una nevicata storica, lunedì, anche a La Paz, la capitale boliviana che, pur essendo situata tra i 3400 ed i 3700 metri di altitudine, non è comunque avvezza a tali eventi, che sono piuttosto rari, essendo la metropoli posta a soli 16° di latitudine sud ed essendo l’inverno la stagione secca.
Notevole anche il freddo sulla Pampa, dove Santa Rosa lunedì ha registrato una minima di -10,9°C e martedì ha fermato il termometro a -8°C.
La neve accumulata e il forte vento (raffiche fino a 140 km/h) hanno impedito la riapertura del tunnel del Cristo Redentore, che collega l’Argentina con il Cile (tra Mendoza e Santiago), dove oltre 3000 camion sono bloccati.